Adelaide.

Adelaide, indagata la madre della bambina per truffa


Da un’inchiesta delle Iene l’avviso di garanzia alla mamma della piccola, affetta da una rara patologia, per la quale si erano mobilitati in migliaia. Tutto falso? "Lo accerterà la magistratura" replica il legale della famiglia.

Un sorriso che conquista, due occhi vispi, una simpatia contagiosa. E poi un libro, decine di ospitate in tv, un sito internet, una raccolta fondi che prosegue da anni grazie alla generosità di migliaia di persone commosse dalla storia di una bambina napoletana affetta da una rara patologia, la sindrome del lobo medio. Questo il mondo che girava attorno alla piccola Adelaide Ciotola e alla sua famiglia fino a ieri, quando un'inchiesta della procura di Napoli e un servizio della trasmissione televisiva "Le Iene" hanno gettato un'ombra inquietante sulla veridicità di una storia che ha fatto mobilitare Napoli e l’Italia.

Luisa Pollaro, la mamma della bambina, che ha dieci anni, è indagata per concorso in truffa: sotto accusa, proprio la raccolta fondi messa in atto per sostenere le cure mediche per la patologia di cui è affetta Adelaide. Tutto era nato da un servizio de “Le Iene”, che sarebbe dovuto andare in onda ieri sera, e che raccontava nei dettagli il sistema posto in essere dai genitori della piccola Adelaide: dalla costosissima operazione agli Stati Uniti (si parlava di 300mila euro) ai continui appelli, attraverso le televisioni e le associazioni ed un nutritissimo gruppo su Facebook. Immediato l'avviso di garanzia, emesso dalla procura di Genova e notificato alla signora Pollaro.

Mediaset ha deciso di non mandare in onda il servizio: la Pollaro avrebbe parlato di possibili reazioni spropositate da parte della bambina. L'autore del servizio Luigi Pelazza ha letto in diretta in studio l'Ansa che faceva riferimento ai timori espressi dalla madre. Il servizio era già stato rinviato di una settimana su richiesta della magistratura la scorsa settimana.

E i genitori, attraverso il loro legale Sergio Pisani e una dichiarazione stampa ufficiale, replicano alle accuse: "Adelaide è veramente ammalata, poi sarà la magistratura e non certo un servizio televisivo ad accertare eventuali responsabilità che di certo non sono della bambina, unica vittima di un'eventuale messa in onda del servizio delle Iene. Non abbiamo mai detto che la bambina era in fin di vita e lo si evince benissimo dalle trasmissioni televisive in cui la stessa ha una vitalità fuori dalla media. Non abbiamo mai truffato nessuno. I soldi raccolti sono depositati su un fondo e saranno utilizzati per accertare la diagnosi fuori dall'Italia".

Un senso di profonda indignazione si è però diffuso tra coloro che hanno conosciuto e aiutato Adelaide, acquistando per esempio il suo libro “Voglia di vita”. Nel gruppo più numeroso a lei dedicato (più di 11 mila membri) sono arrivati, in poche ore, decine di messaggi di rabbia e delusione. "Complimenti - scrive un’utente - non so a chi farli, ma complimenti per la trovata a dir poco vergognosa, un insulto ai bambini che ogni giorno lottano veramente con la vita. Mi auguro che la bambina sia una vittima di due persone indecenti, altrimenti la vergogna diventa uno schifo". In attesa degli accertamenti della magistratura, a Napoli prevale la perplessità.

Sono sempre molto prudente quando si fanno questi appelli e raccolti fondi.

spero che la magistratura acclari i fatti e proceda di conseguenza, certamente il danno peggiore lo ricevono le persone che davvero abbisognano di aiuto e per le quali tutti saranno molto piu prudenti nel donare.

In effetti io l'ho solo postato, non ho dato un giudizio perchè vorrei capire se il tutto viene a galla come si pensa.
Vedremo.

Citazione :

In attesa degli accertamenti della magistratura, a Napoli prevale la perplessità.

Mah,temo che in attesa degli accertamenti della magistratura tutto passerà nel dimenticatoio.

Riprovo il fatto che si sia impedito alle jene di trasmettere il programma.

Non credo che questi casi vadano nel dimenticatoio, è un segnale per come affrontare tale situazione se un domani dovesse venire fuori una similitudine.

Dicevo nel dimenticatoio riferendomi al fatto specifico e riprovo che il nostro ordinamento giuridico abbia impedito la trasmissione televisiva proprio perchè credo che notizie del genere aiutano ad evitare le speculazioni sui sentimenti di solidarietà e sulla pietas degli uomini.

Infatti ,se nel caso specifico i genitori della piccola hanno speculato ,non sarebbe il primo caso ,ma l'ultimo di tanti altri dimenticati

Io non ne sono convinto in ciò che dici.
E perchè mai non dovrei avere la possibilità di poter visionare, tramite tv, la speculazione che viene fatta?, anzi, mi aiuterebbe per un domani nel non dover impietosirmi verso tale truffe.

Mou ha scritto:

Io non ne sono convinto in ciò che dici.
E perchè mai non dovrei avere la possibilità di poter visionare, tramite tv, la speculazione che viene fatta?, anzi, mi aiuterebbe per un domani nel non dover impietosirmi verso tale truffe.

Ho detto proprio questo :

Citazione :

riprovo che il nostro ordinamento giuridico abbia impedito la trasmissione televisiva proprio perchè credo che notizie del genere aiutano ad evitare le speculazioni sui sentimenti di solidarietà e sulla pietas degli uomini.

E lo ripeto con altre parole :

Penso che sia stato male impedire la trasmissione perchè queste trasmissioni aiutano a tenere la memoria e quindi impedire le speculazoni.


Mi sembra che stiamo dicendo la stessa cosa

Non so dove si trova il coraggio di speculare sulle malattie. Ancor di più se si specula su i propri figli, vero che ormai non ci dobbiamo stupire più di nulla, ma mi sembra di essere arrivati a fondo, non ci sono più sentimenti.
SPERO E MI AUGURO CHE CI SIA UN ERRORE.

Mi auguro che in tutta la vicenda :

I genitori ,e la madre in particolare,l'abbiano fatto per amore della loro bambina che è davvero ammalata.

Negli USA ci siano medici davvero in grado di aiutare Adelaide e che non l'utilizzino come cavia di sperimentazioni.

Se fosse tutto falso i genitori devolvano in beneficenza quanto indebitamente raccolto

Altro che "devolvano", se fosse per me prenderei la madre a calci dove non batte mai il...sole.

anche dove batte, mou..anche dove batte!!

Per questa notizia sono molto triste, non so, è un qualcosa che ha toccato il profondop del mio animo.
Potrebbe sembrare eresia questo mio esternare, è più forte di me, sono ultra inc...!

Spiego meglio il mio pensiero :

Di tutta la vicenda,ciò che mi ha fatto incavolare è che abbiano impedito la trasmissione televisiva.Perchè la trasmissione avrebbe messo sull'avviso coloro che fanno donazioni sul fatto che bisogna stare attenti prima di metter mano al portafogli.

Di tutta la vicenda ciò che mi appare abbastanza certo è:

- che i signori Ciotola hanno fatto una raccolta (molto ben riuscita)per poter curare oltre oceano la piccola figlia affetta da una grave malattia.

-Che la procura di Napoli sta svolgendo indagini (indagata la madre) per accertare se c'è stato dolo (truffa).

Credo che la prima cosa che bisognerà accertare è se la piccola è ammalata oppure no

Se risulterà ammalata allora ci siamo incavolati per niente e sbaglierebbero Mou e Dana a prendere a calci la povera signora Ciotola.

Se risulterà sana bisognerà andare avanti nelle indagini per accertare se era sana al momento della raccolta.

Se era sana al momento della raccolta e non ha mai contratto la malattia,bisognerà accertare se i genitori hanno agito in buona fede a seguito di una diagnosi sbagliata.


Capite le lungaggini processuali necessarie per accertare la verità.E poi la sentenza sarebbe appellata,fino alla cassazione che magari per un vizio di forma ordinerà di rifare il processo......


Per questo ho detto che la famiglia dovrebbe devolvere in beneficenza la somma raccolta e aggiungo che se non lo farà sarà molto difficile recuperare quei soldi.

io non so se avrebero fatto bene a diffondere il servizio delle jene.
perche' se gli autori del servizio si fossero sbagliati avrebbero creato un gravissimo danno alla bambina e la sua famiglia.
certo, viene difficile pensare che, una bambna senza polmoni (così dice lei nel video) riesca a correre saltare e cantare.

sul giornale c è però scritto ke la mamma è in possesso di documentazioni redatte da una decina di medici ke confermano ke la piccola è malata.

se fosse una truffa, mi dispiacerebbe xkè molti bimbi sono stati curati all estero con raccolte di fondi.....se la magistratura confermerà ke la madre ha mentito...quanti bimbi malati pagheranno questa malefatta?

Alciuga, io non ho mai dato certezza all'accaduto, ho detto solo che questa storia mi ha scosso, nel senso che se fosse realmente vera la presa in giro rinnovo i mei...calci, spero di essermi spiegato.

Condivido l'ultimo pensiero di Hermes dove evidenzia quello che dice la madre nel video, ed è anche giusto il pensiero di Juliet dove evidenzia che per un futuro potrebbe succedere che se ci dovessero essere dei "veri bambini malati" la gente si farebbe scudo con il proprio scetticismo.

Mou ha scritto:

Adelaide, indagata la madre della bambina per truffa


Da un’inchiesta delle Iene l’avviso di garanzia alla mamma della piccola, affetta da una rara patologia, per la quale si erano mobilitati in migliaia. Tutto falso? "Lo accerterà la magistratura" replica il legale della famiglia.
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Un senso di profonda indignazione si è però diffuso tra coloro che hanno conosciuto e aiutato Adelaide, acquistando per esempio il suo libro “Voglia di vita”. Nel gruppo più numeroso a lei dedicato (più di 11 mila membri) sono arrivati, in poche ore, decine di messaggi di rabbia e delusione. "Complimenti - scrive un’utente - non so a chi farli, ma complimenti per la trovata a dir poco vergognosa, un insulto ai bambini che ogni giorno lottano veramente con la vita. Mi auguro che la bambina sia una vittima di due persone indecenti, altrimenti la vergogna diventa uno schifo". In attesa degli accertamenti della magistratura, a Napoli prevale la perplessità.

Mi spiace che quella mia frase

Citazione :

Se risulterà ammalata allora ci siamo incavolati per niente e sbaglierebbero Mou e Dana a prendere a calci la povera signora Ciotola.

sia suonata come una critica a Mou e Dana,non era quella la mia intenzione e me ne scuso.

I miei interventi in questo forum avevano lo scopo di portare un contributo alla discussione ,evidentemente è una mia limitazione nell'esprimermi.

Jul

Citazione :

sul giornale c è però scritto ke la mamma è in possesso di documentazioni redatte da una decina di medici ke confermano ke la piccola è malata.

Infatti,questo conferma chei genitori di Ade hanno agito in buona fede.

Citazione :

sia suonata come una critica a Mou e Dana,non era quella la mia intenzione e me ne scuso.

I miei interventi in questo forum avevano lo scopo di portare un contributo alla discussione ,evidentemente è una mia limitazione nell'esprimermi.

Un attimo, non confondiamoci.

Allora.

Innanzitutto non è assolutamente vero che ti esprimi limitatamente, mi dispiace, io non condivido questo pensiero.

Parlo per me, i tuoi scritti li capisco, che potrebbero accadere delle incomprensioni di idee, beh, è normalissimo perchè a volte succede che un pensiero che andiamo a scrivere potrebbe risultare ben diverso per come si vuole fare intendere. A volte scivere non è come parlare, spesso succedono le cosidette incomprensioni solo per banalissimi concetti non esposti per come si desidera.

sono d'accordo con il pensiero di Al.
E' un argomento molto delicato che abbisogna di chiarezza e certezze prima di quaosiasi giudizio ed ovviamente in ncaso di dolo di una punizione esemplare non solo per la gravità del fatto in se ma soprattutto per il male che indirettamente sarebbe arrecato a persone che si trovassero in condizioni di bisogno.

Personalmente ho fiducia nelle forse dell'ordine che stanno svolgendo le indagini.

Citazione :

Se risulterà ammalata allora ci siamo incavolati per niente e sbaglierebbero Mou e Dana a prendere a calci la povera signora Ciotola

condivido appieno il pensiero si al, e aggiungo ke non solo dana e mou sbaglierebbero, ma sbaglierebbero tutti quelli, me compresa, ke anke se non l hanno detto farebbero molto peggio di prenderla solo a calci.....

Citazione :

io non so se avrebero fatto bene a diffondere il servizio delle jene.
perche' se gli autori del servizio si fossero sbagliati avrebbero creato un gravissimo danno alla bambina e la sua famiglia.

vero anke quello ke dice her, non era meglio se le iene davano prima il materiale raccolto alla magistratura e poi mandavano in onda il filmato..rispettando però il risutato dell inkiesta qualunque esso fosse?
a quello ke dice her aggiungo anke, ke il danno non è solo alla piccola adelaide ma a scapito di tutti i bimbi e non ke kiedono aiuto attraverso raccolte di fondi, xkè si sa ke anke se fosse vero ke adedalaide è malata, il dubbio e lo scetticismo non sarà facile da superare, molti portafogli resteranno kiusi proprio x questo.
vi ricordate la storia della piccola miriam di appena due anni? vi posto un breve riassunto della storia.....a distanza di tanti anni è ancora impressa nella mia mente.

Il 23 aprile Il 23 aprile del 1989 Lanfranco Schillaci, un tranquillo professore di Matematica, di Limbiate, in provincia di Milano, capisce che la sua vita sarebbe diventata un inferno. Il suo nome infatti è su tutti i giornali, accompagnato da un'etichetta per lo meno sgradevole. Per la stampa lui è un mostro. La vicenda era iniziata un paio di settimane prima. Trovando tracce di sangue sul pannolino della sua bambina, Miriam, di due anni, il signor Schillaci era andato al pronto Soccorso. Se non che, dopo un primo, affrettato, esame i medici si erano insospettiti. Sul corpo della bambina c'erano delle lesioni, tracce di quella che temevano fosse stata una violenza sessuale. Così essi avevano avvertito il Tribunale dei Minori. Questo, a sua volta, aveva disposto alcune analisi e in attesa dei risultati aveva deciso di allontanare Miriam dalla famliglia. E' a questo punto che il caso esplode: "Padre violenta la figlia di due anni", titolano i giornali, che pubblicano tutto, nomi e cognomi, compreso quello della bambina, fotografie, illazioni, descrizioni minuziose della presunta violenza, opinioni di medici che non ne sanno nulla, dettagli sulla vita privata della famiglia Schillaci. A Limbiate il via vai di telecamere è spaventoso. Quella che doveva essere un'indagine discreta diventa così un processo pubblico e per di più sommario. I giornali hanno già emesso la loro sentenza: Lanfranco Schillaci è un mostro, sbattuto in prima pagina. La prova contraria arriva il 5 Maggio: le ulteriori analisi disposte dal Tribunale dei Minori scagionano completamente il padre.
In realtà Miriam aveva un tumore. L’ematoma non è il segno di una violenza, ma di un "Teratoma sacro-coccigeo", cioè un cancro al retto, E la famiglia viene ricomposta, con tante scuse da parte della stampa, che, con un repentino dietrofront e un repentino mea culpa, si rimangia tutto. Miriam Schillaci è morta, nel giro di pochi mesi, in Sicilia, dove Schillaci è tornato dopo tutto lo schifo che gli è stato fatto piovere addosso.
A quel punto però la vita di Lanfranco Schillaci è ormai irrimediabilmente segnata.
Un solo giornale ammise l'errore e chiese scusa alla propria vittima e ai lettori. Gli altri accusarono i sanitari, discussero del comportamento dei magistrati, si trincerarono dietro fonti considerate autorevoli."

e aggiungo io, quante volte nonostante, fosse stato completamente scagionato è stato guardato con sospetto? x quanto tempo silenziosamente quell infamante etiketta gli è rimasta incollata addosso?


nella mia azienda lavora il padre di una bimba di un anno, antonella, ke ha problemi gravi al fegato e ha bisogno urgentemente di cure negli usa xkè solo andando li, ha una speranza di vita.
è stata aperta una raccolta di fondi e noi ke lavoriamo a più stretto contatto con lui, abbiamo deciso ke tra i tanti soldi ke si spendono x regali inutili a natale, di farne uno ad antonella, stabilendo una cifra fissa di 100€ a testa, nel reparto siamo un centinaio e tutti sono stati d accordo.
i colleghi degli altri reparti e i vertici sicuramente hanno aderito con un contributo inferiore ma credo ke poki si siano tirati indietro.
di fronte alla cifra ke serve.....la nostra e quella raccolta in tutta l azienda è una piccola goccia, ma ke consentirà a quell angelo e alla sua mamma un primo soggiorno in quell ospedale lontano.
sicuramente la quota con cui abbiamo aderito non è la stessa ke offriremmo x un bimbo sconosciuto, noi viviamo il calvario di antonella da quando aveva tre mesi, seguiamo la sua crescita attraverso le foto ke il papà ci mostra e il suo stato di salute lo apprendiamo direttamente da lui.
però mi pongo una domanda ....ora, dopo quanto letto sui giornali....quanti di noi doneranno anke solo un euro quando sapranno di drammi come questi, ke coinvolgono ki non conoscono?

Jul approvo in tutto il tuo pensiero ed il pensiero di Her ed aggiungo che non è giusto far precedere ad un servizio giornalistico le indagini ufficiali e le eventuali accuse e condanne .

Troppo delicati sono certi argomenti e richiederebbero prudenza ed approfondimenti.

Forse vi sfugge un particolare del servizio delle jene..
La malattia del lobo medio di cui è afflitta la bambina è curabilissima, senza spese sanitarie, in Italia....

Io mi appello solo a questo!

E come dice Her..la bambina è come il prezzemolino..in ogni trasmissione e ad ogni ora e sempre in..forma ( sarò cattiva??)..mai sentito dire da nessun conduttore: Adelaide doveva essere nostra ospite ma......
Esile, malata, senza un polmone ma gioca, salta e..canta...oltre a tenere ritmi televisivi non indifferenti
Spero per lei che sia più una bufala che veramente malata....
Ma....mi riservo di non prendere posizioni fino alla fine del caso