Quasi si scontrava con quel signore uscendo dall’ufficio postale mentre lui intabarrato in un ampio cappotto che non riusciva a nascondere il sovrappeso acconciava i lunghi radi capelli che il vento aveva scompigliato , gli occhi ,quegli occhi azzurri , immutati,la fissavano incerti…. "Ma tu sei Lena?"
E il mondo scomparve.
Sapore di sale……. nella masseria un pò fuori dall’abitato dove con le sorelle maggiori era andata ad una festa,aveva 12 anni Lena.
Staccandosi dal gruppo di adolescenti con cui era appena arrivato " Vuoi ballare?"e le tese la mano .." Va bene"disse lei arrossendo , aveva subito notato quel ragazzo biondo nel gruppo di amici arrivati dalla città vicina, era un gruppo di studenti delle superiori,erano grandi ,quattro o cinque anni più di lei !
Cullandola nella musica dolce Vincenzo le parlò con voce bassa.."Sai , vivo a Fondi ,siamo due fratelli e una sorella,ho 16 anni , studio ragionieria…ti ho vista subito , mi hai colpito ,sei bellissima,dimmi di te…
"Ne ho quattordici,io ho due sorelle maggiori ed un fratello più piccolo , sto alle magistrali …" e guardava quei brufoli sulle guance asciutte,gli zigomi alti,le ciglia che battevano sul cielo delle pupille.Fecero coppia fissa quella sera.
Le settimane successive lo rivide il sabato in quella casa che era diventata un bosco incantato per lei così ancora piccola e ingenua, come allora quasi tutte alla sua età ,e nonostante si fosse già sviluppata (si diceva così) non sapeva nulla del sesso.
Vincenzo era di una delicatezza squisita con lei,si stava innamorando , non glielo disse , non le fece la dichiarazione,ma gli occhi ed il sorriso lo tradivano, si perdeva nel guardarla e finiva per star zitto tenendole strette le mani tra le sue nel ritmo lento delle note della loro canzone,Sapore di sale.
Il primo bacio,sulle labbra… chiuse di lei."Ti amo ,voglio te ,ti voglio sposare fammi conoscere i tuoi…."
"Sai , si bacia anche con la lingua…"
Sconvolta si staccò e scappò via , le lacrime le bruciavano il volto…i crampi allo stomaco la piegavano,strinse il cuscino per soffocare i singhiozzi e celarli alla mamma.
Non andò più alle riunioni del sabato,in quel bosco incantato che l’aveva tanto ferita e delusa.
Eccolo all’improvviso , dopo più di sei mesi,uscendo dalla scuola… "Scusami.. sono stato uno stupido , ma ti amo , non ho smesso un attimo di pensare a te… "
Poi aveva imparato a baciare , a baciarsi come due innamorati ma una sera in macchina lui le sfiorò il ginocchio ,accarezzandole l’interno della gamba un pò più su e fu più forte di lei la repulsione , la paura ,…… si sottrasse stizzita e piangente… " Non ti voglio più vedere…"
Una cartolina dal nord : Ti amo , ti ho sempre amato,dalla prima volta ,da Sapore di sale,ti sto aspettando , aspetto che tu sia cresciuta ,sei tutto per me,ti aspetto ! Vincenzo..
Lena non aveva risposto , mai , mai più ……….dopo qualche anno si era sposata ,ora aveva due figli grandi e un uomo sbagliato ,separata in casa , e ogni tanto il ricordo di Vincenzo ,il rimpianto, la prendevano.
Il mondo riapparve.
Si , non c’erano i brufoli ,non c’erano i riccioli biondi,non c’era la magrezza , ma gli occhi sì quei pezzi di cielo azzurro .. e lo abbracciò commossa "Sì e tu Vincenzo.!"
"Sai mi sono sposata ho due figli……"
Lui spinse il CD nello stereo …Sapore di sale, e le accarezzò il ginocchio,un pò più su