maga... la voce dell'anima

Quella mattina mi svegliai
con la voglia di sentire il profumo del caffè
che a letto mi portavi
accompagnato da un dolce bacio.
Mi guardo in torno...
Non c'è nessuno...
I miei occhi cominciano a lacrimare.
I miei pensieri galoppano
ripercorrono gli anni passati...
E se era amore ora non saprei più dirlo
resto sola con la mia malinconia
che oltre ai pensieri riesce a seguirmi.
Tra le vie della ragione non so che fare.
avere il coraggio di poter cambiare.
Ogni mio dubbio è un sorriso mancato
La mia sicurezza rimane indifesa.
La luce è debole
ma pur sempre accesa.
In quella penombra ritrovo me stessa
Il passato il futuro diventano adesso.
Anche se dentro c'è sempre l'inferno.

Maga,che dire?

Grande attenzione a questa tua :quel ripetere "Amo" ,che in ogni verso si rafforza,come a ricercare e scoprire all'infinito il perchè di quel sentimento così assoluto e totalizzante.

Poi ...............

Citazione :

Amo l'uomo che hai finto di essere.

E qui mi sono smarrito.

Ti spiego , ho scritto una cosa che per certi aspettii somiglia alla tua "Amo" e per questo ad una prima lettura avevo dato un'interpretazione che proveniva dal ricordo della mia.
Ma non mi soddisfaceva.

Allora ho isolato il verso finale per esaminarlo singolarmente,avulso dal contesto e la consequenzialità,Come se la poesia consistesse nel solo verso finale.

Dunque, ho subito abbandonato l'ipotesi che quel "FINTO"fosse un errore di battitura e che si dovesse leggere FINITO.

Allora mi son venute due possibili interpretazioni :

Amo una persona che ha interpretato una parte,che ha recitato,che si è mostrata diversa da sè stessa.,perchè mi ama e vuole restare con me.

Amo una persona ideale e tu sei riuscito a realizzare questo mio ideale.


Ma tutto questo ragionamento che son certo non ho reso molto comprensibile forse ti sarà più chiaro quando leggerai la mia che posterò prima o poi.

Questa tua poesia mi piace,e molto