giovedi santo

Titolo: giovedi santo Gio Apr 01, 2010 9:02 am

é tradizione da noi...dopo lo " struscio" ...con la visita ai sepolcri in un numero di Chiese dispari ... giovedi santo Sepolcri

di andare a mangiare la famosa zuppa di cozze....sacro e profano si mescolano...sempre

Titolo: Re: giovedi santo Gio Apr 01, 2010 9:04 am

ma perchè si dice " struscio"....???

Titolo: Re: giovedi santo Gio Apr 01, 2010 9:11 am

Dagli abiti lunghi delle signore della Napoli bene ce strusciavano i marciapiedi di via toledo.

Titolo: Re: giovedi santo Gio Apr 01, 2010 11:59 am

cos è lo struscio?

Titolo: Re: giovedi santo Gio Apr 01, 2010 12:27 pm

In linea di massima significa "strisciare".

Titolo: Re: giovedi santo Gio Apr 01, 2010 12:43 pm

dal vocabolario napoletano - italiano di Aspromonte :

Strusciare = stropicciare, strofinare, strisciare, camminare leggermente strisciano i piedi.

Interessante la versione di al, am mi chiedo perchè solo le signore di via Toledo?

Lo struscio è la pratica del giovedi santo con la quale le famiglie napoletane ( almeno una volta ) vestivano di tutto punto ( anche le famiglie più povere ) ed andavano a passeggio ( l'intera famiglia ) a visitare le Chiese dove erano stati preparati i simbolici " sepolcri " di Cristo.

Le varie parrocchie facevano a gara ad allestire i sepolcri pù belli e....all'allestiimento collaboravano le famiglie della parrocchia portando le piantine di grano che erano state seminate per tempo e tenute al buio in modo che restassro candide e bianche.

Titolo: Re: giovedi santo Gio Apr 01, 2010 12:51 pm

La visita dei sepolcri prevedeva almeno tre Chiese e comunque sempre un numero dispari.
Si faceva , tuttavia ,a gara a che ne visitava di più....ogni famiglia percorreva kilometri per poter vantare il proprio primato....
.
Questo rito, comune in tutta Italia, viene comunemente indicato come il “giro dei sepolcri”, ma a Napoli (e a quanto pare in buona parte del Campania) si usa anche il termine struscio.

la vera spiegazioni dello struscio e la sua origine :

Un bando del settecento che vietava a Napoli durante la settimana santa come era già tradizione in Spagna) con cavalli e carri.

Al ha ragione nel dire le dame di via Toledo...

Infatti, tale bando, in un secondo momento, restò in vigore solo per Via Toledo , la strada più in di quei tempi a Napoli...ed era strada elegante frquentata dalle dame della società napoletane e dagli aristocratici.

I fedeli, che in gran numero osservavano il rito dei sepolcri, erano quindi costretti a circolare a piedi lungo la principale arteria cittadina.

Visto il gran numero di persone, il passeggio era lento e si procedeva quindi strusciando (strisciando) i piedi lentamente sul selciato ed anche le stoffe ancora rigide dei vestiti nuovi indossati per l’occasione, strusciavano tra di loro producendo un suono sommesso.

Titolo: Re: giovedi santo Gio Apr 01, 2010 12:59 pm

Citazione :: Lo struscio è la pratica del giovedi santo con la quale le famiglie napoletane ( almeno una volta ) vestivano di tutto punto ( anche le famiglie più povere ) ed andavano a passeggio ( l'intera famiglia ) a visitare le Chiese dove erano stati preparati i simbolici " sepolcri " di Cristo.

Giustissimo, che le visite delle famiglie ,di preghiera e di omaggio al sepolcro del salvatore, dovevano essere di numero dispari...tre,cinque,sette....(non conosco il motivo).Alladdobbo ed alla preparazine dei germogli di grano partecipavano i prrocchiani più devoti.

Aggiungo che la tradizione è viva ancor oggi.Vi ho partecipato fino ai primi anni 90 ,fin qundao ho lasciato Napoli.

Titolo: Re: giovedi santo Gio Apr 01, 2010 1:25 pm

forse il numero dispari è solo ...superstizione....non ne conosco l'origine...o solo abitudine....uan era troppo poco....due idem...si cominciav da tre....

Titolo: Re: giovedi santo Gio Apr 01, 2010 1:30 pm

Anticamente le visite non dovevano essere al di sotto di sette.

Titolo: Re: giovedi santo Gio Apr 01, 2010 1:31 pm

Giovedì Santo - " I SEPOLCRI " - ISTITUZIONE DELLA SS.EUCARESTIA

La Settimana Santa vive liturgicamente i suoi momenti più significativi nel " Triduo Pasquale " che inizia il Giovedì Santo con la rievocazione del Sacramento dell'Eucaristia.

E' difficile risalire alle origini del rito dei " Sepolcri ". Fino all'epoca carolingia nella giornata del giovedì si celebravano due messe: una per la fine della Quaresima e l'altra per l'inizio del Triduo Pasquale e successivamente si optò per l'unica messa " in Coena Domini " al termine della quale si esponeva nel tabernacolo sull' Altare della Reposizione, allestito per la sua venerazione.

Non si sa quando si iniziò a chiamare " Sepolcri " questi altari ritenendoli impropriamente la tomba di Cristo.

E' certo che nel periodo barocco, l'usanza della visita ai sepolcri era già ben radicata nel popolo e soltanto recentemente, nel 1998, la Congregazione per il Culto divino sulla " preparazione e celebrazione delle feste pasquali " ha stabilito che il tabernacolo in cui viene custodito il " Corpo di Cristo " non deve avere la forma di sepolcro, così come deve essere evitato l'uso di chiamarlo in tal modo. In un'altra parte del documento viene spiegato che la " cappella della reposizione viene allestita non per rappresentare la sepoltura del Signore, ma per custodire il Pane Eucaristico per la Comunione che verrà distribuita il venerdì della passione di Gesù.

Nell’altare vengono in genere collocati il tavolo simbolo del sacrificio e dell' imminente Pasqua, il pane ed il vino, i tredici piatti degli apostoli e il tabernacolo dove è collocata la SS. Eucaristia.

Tra gli addobbi tipici, vanno ricordati i fiori bianchi e vasi germogliati dai semi di grano, germogliati al buio che simboleggiano il passaggio dalle tenebre della morte di Gesù alla sua Resurrezione.

Nel tardo pomeriggio del giovedì la gente inizia la visita ai " sepolcri " dei quali occorre visitarne almeno tre ( sempre comunque in numero dispari secondo un'antica tradizione ), mentre anticamente non dovevano essere meno di sette.

Il " giro dei Sepolcri " rimane tuttavia uno degli eventi più sentiti dai fedeli, anche se lo spirito della " visita" è profondamente mutato rispetto ad un tempo. Specialmente a Trapani si attende la grande processione del giorno dopo e chi può, non manca di far un salto nella chiesa del Purgatorio, dove già tutto è ormai quasi pronto per la processione del giorno dopo. Si sentono battere i martelli, si cominciano a preparare gli addobbi floreali, si posizionano correttamente le luci, ormai siamo già nel " clima dei Misteri ". E’ la “ vigilia “.

Titolo: Re: giovedi santo Gio Apr 01, 2010 2:11 pm

Mou ha scritto:: Anticamente le visite non dovevano essere al di sotto di sette.

Infatti mia madre ci diceva così (anni'60)

Titolo: Re: giovedi santo Ven Apr 02, 2010 1:43 am

scusate se il mio intervento sara' molto marginale non essendo io adattissimo a certe cose, a l'aquila lo struscio è il passeggio che si fa per le vie del centro ( sigh! si faceva fino all'anno scorso) è un modo per intessere rappporti fra persone, incontri di lavoro o altro, ma sopratutto un tessere d'amori.
la prima foto mi ricorda quando da bambino mettevo rigorosamente al buio semi di lenticchie immerse nella stoppa bagnata, venivano su delle pianticelle albine e delicata che venivano portate in vhiesa la settimana santa, quale era la loro funzione pero' non la ricordo.

Titolo: Re: giovedi santo Sab Apr 03, 2010 1:05 am

noi nordisti non abbiamo queste tradizioni, molto belle.... il giovedi santo....