ROBERT BURNS

Titolo: ROBERT BURNS Gio Giu 17, 2010 1:34 pm

All’onorevole John, lord di Breadalbane, presidente della onorevole Highland Society, che si è riunita il 23 maggio scorso allo Shakespeare, in Covent Garden, al fine di concordare modi e mezzi per bloccare i progetti dei 500 HIGHLANDER che, come la Società era stata informata dal sig. McKenzie di Applecross, erano così audaci da tentare di sottrarsi ai loro legittimi Lord e padroni di cui sono la proprietà, emigrando dalle terre del Sig. McDonald di Glengarry alle aree selvagge del CANADA, in cerca di quella cosa fantastica, LA LIBERTA’.

Lunga vita e salute a voi, Milord,
senza il disturbo di quei villani morti di fame delle Highland!
Voglia Iddio che nessun mendicante stracciato e disperato
con un coltellaccio, con una sciabola o un catenaccio rugginoso
possa privare la SCOZIA di una VITA
che ama, come un MACELLAIO ama un COLTELLO.
In fede, voi e Applecross avevate ragione
a tenere sott’occhio quei cani delle Highlands!
Io non ho dubbi: quelli non aspettano di meglio
che li si lasci uscire una volta sull’acqua;
poi, non appena si troveranno tra laghi e mari
essi faranno regole e leggi come a loro piaceranno.
Qualche temerario alla Hancock, o alla Franklin,
potrebbe mettere in agitazione il loro sangue delle Highland:
qualcuno alla Washington potrebbe di nuovo mettersi alla loro testa,
a qualcuno alla Montgomery potrebbe impavido guidarli;
allora Dio solo sa cosa potrebbe accadere
sotto la guida di cuori e teste come quelle:
poveri figli di un letamaio di sozzura e fango,
potrebbero ASPIRARE A DIRITTI PATRIZI.
E nessun saggio North, adesso, nessun ancor più saggio Sackville,
a controllare e guidare la vile torma!
E dove rintraccerete degli Howe, o dei Clinton,
che li costringano a un giusto pentimento,
a atterrire quella generazione ribelle
e salvino l’onore della NAZIONE?
LORO! Che siano dannati! Che diritto hanno
a della carne, o al sonno, o alla luce del giorno,
tanto meno a ricchezze, potere o libertà,
se non a quello che alle vostre signorie PIACERA’ DI DAR LORO?
Ascoltatemi, Milord! Ascoltate Glengarry!
La vostra MANO SU DI LORO E’ TROPPO LEGGERA, temo:
i vostri FATTORI, AGENTI, FIDUCIARI e DEPOSITARI
non posso dire che non facciano il loro dovere,
mettono da parte qualunque tenerezza e pietà
mandano senza ricovero quei PAGLIACCI sulle stoppie;
ma finché sono solo cacciati e ricercati
quelli conserveranno il loro ostinato spirito delle Highland.
Schiacciateli! Fateli a pezzi!
Quelli malfamati fateli arrugginire in prigione!
I giovani cani, rinchiudeteli al lavoro,
lasciate che la FAME e la FATICA li rendano sobri!
Le giovani, appena che siano carine,
mandatele a imparare il mestiere a DRURY LANE!
E se le mogli, o i mocciosi sudici,
vengono a mendicare alle vostre porte o ai vostri cancelli
sventolando stracci grigi di insetti,
spaventando le vostre oche e le vostre anatre,
tirate fuori una frusta da trotto, o un cane mastino,
la correggia più lunga, la bestia più feroce,
e costringeteli a togliere le loro cose di zingari
con i loro bastardi sulla groppa!
Andate avanti, Milord! Non vedo l’ora di conoscervi
e di ricevervi da me, nella mia casa.
Potrete mescolarvi con i VOSTRI PARI,
nell’angolo più raccolto, vicino al camino,
alla mia destra, con il vostro posto
a fianco di ERODE e POLICRATE;
o se non vi piacesse il vostro posto,
tra ALMAGRO e PIZARRO;
un seggio che sono sicuro che avrete meritato.
In attesa che arriviate, il vostro umile servitore,
Firmato: IL DIAVOLO.

Titolo: Re: ROBERT BURNS Gio Giu 17, 2010 1:49 pm

Robert Burns
(Alloway, 25 gennaio 1759 – Dumfries, 21 luglio 1796) è stato un poeta e compositore scozzese, il più noto fra quanti scrissero versi in Scots

Robert Burns è il poeta nazionale scozzese, oggetto di un vero culto tra i suoi conterranei e particolarmente tra gli scozzesi emigrati nel mondo, tanto che a Burns è dedicata la festa internazionale scozzese, il giorno del suo compleanno, il 25 gennaio.

Burns ricevette una qualche istruzione formale, fu istruito anche dal padre, ma soprattutto fu un autodidatta che riuscì a superare la cultura locale. Acquisì un’ottima conoscenza dell’Inglese; imparò a leggere il Francese e ebbe una infarinatura del Latino; lesse, lesse, lesse tutti gli scrittori inglesi importanti del suo secolo, studiò Shakespeare, Milton, Dryden. La sua esperienza della letteratura scozzese rimase invece confinata alle canzoni e ai racconti popolari e, senti senti, a un poema epico del quindicesimo secolo scritto da un certo Enrico il Menestrello, detto Harry il Cieco, il cui titolo era Gli Atti e i Fatti dell’Illustre e Valente Campione Sir William Wallace, Cavaliere di Elderslie, poema al quale risale un’altra leggenda, quella del William Wallace del film Braveheart.

Titolo: Re: ROBERT BURNS Gio Giu 17, 2010 7:36 pm

Non conoscevo,mi sono un pò documentato ed ho apprezzato il poeta scozzese.

Riporto una sua opera :

Robert Burns

LE RIVE DEL DOON

Voi rive e pendii del bel Doon,
come potete fiorire sì freschi e belli?
Come potete cantare, voi augelletti,
mentr'io son sì stanco e pieno d'affanni?
Mi spezzerai il cuore, augel che gorgheggi,
saltellando fra lo spino in fiore:
tu mi ricordi gioie d'un tempo,
gioie che furono - che non saranno più!

Spesso ho vagato presso il bel Doon
per vedere la rosa e il caprifoglio intrecciarsi;
ogni augello cantava del suo amore
e teneramente cantavo anch'io del mio.
Con cuore gaio colsi una rosa,
ricca di fragranza sulla pianta spinosa;
e il mio amor che m'ha tradita rubò la rosa,
ma ahimè, lasciò a me la spina.

Grazie Rem . ROBERT BURNS 73465

Titolo: Re: ROBERT BURNS Ven Giu 18, 2010 11:04 pm

Auld Lang Syne

(Versi di Robert Burns)

Titolo: Re: ROBERT BURNS Sab Giu 19, 2010 1:01 am

nemmeno io sapevo ki fosse questo poeta fino a quando non l hai postato.....quello ke ho letto di lui mi piace, si rem, grazie...vedrò di documentarmi ank io.

Titolo: Re: ROBERT BURNS Sab Giu 19, 2010 10:56 am

molto bella la poesia delicata e intensa insieme ROBERT BURNS Icon_flower

mi permetto di mettere la traduzione in italiano della famosissima Auld Lang Syne

I giorni trascorsi

Credi
davvero che i vecchi amici si debbano dimenticare
e mai ricordare?
Credi
davvero che i vecchi amici e i giorni trascorsi insieme
si debbano
dimenticare?

Ritornello

Perche'
i giorni sono ormai trascorsi, mio caro,
Perche' i giorni sono
ormai trascorsi
Faremo un brindisi per ricordare con affetto
i
giorni ormai trascorsi

Tu puoi pagare il tuo boccale di birra
e
io paghero' il mio
Faremo un brindisi per ricordare con affetto
i
giorni ormai trascorsi

Noi due abbiamo scorrazzato per le
colline
e strappato margherite selvatiche
ma ora siamo lontani
l'uno dall'altro
but now we are far apart in distance
Perche' i
giorni sono ormai trascorsi

Noi due abbiamo navigato nel fiume
Da
mattina a sera
Ma ora vasti oceani si frappongono tra noi
Perche'
i giorni sono ormai trascorsi

Per cio' prendi la mia mano, amico
mio fidato
E dammi la tua
Faremo un brindisi pieno d'affetto
insieme
In ricordo di quei giorni trascorsi

amatissima in scozia ( e per tutti i scozzesi che vivino all'estero) alla fine dell'anno al rintocco della mezzanotte questa canzone viene intonata per il nuovo anno ROBERT BURNS Icon_flower

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