Le previsioni del tempo
Allora questo mio collega, vissuto molti anni fa in un paese lontano, era quasi arrivato alla fine della sua permanenza sulla terra. Non essendoci, a quel tempo, l’istituto della pensione per anzianità, il mio collega continuava a svolgere la sua attività di operatore spirituale ( ovvero stregone) presso una fiorente tribù di amerindi ( volgarmente detti pellerossa o indiani di America) dislocata ai piedi delle colline che fanno da corona alle pianure centrali del Nord America. Questo stregone, che chiameremo con un nome di fantasia, Sole Che Scende (in quanto il vero nome è molto lungo e complicato, come tutti i nomi indiani), era molto stimato dal consiglio degli anziani della tribù per una fortunata serie di previsioni e incantesimi.
Un giorno di autunno, il capo della tribù, che chiameremo brevemente Uomo Su Cavallo, per le stesse ragioni sopra dette, si recò dallo stregone per sottoporgli una seria questione:
-Dimmi, Grande Saggio- disse il Capo- Come sarà questo inverno?-
Lo Stregone non rispose subito, chiuse gli occhi meditabondo. La domanda non gli sembrava troppo difficile. L’esperienza di molti anni gli aveva insegnato che, normalmente, in inverno, fa freddo. Meditò a lungo la risposta da dare, mentre il Capo, pur ostentando la flemma tradizionale, era ansioso di ascoltarla.
-Farà freddo- sentenziò.
Il Capo ringraziò lo Stregone e non appena l’etichetta lo consentì usci dalla tenda. Immediatamente convocò il Consiglio degli Anziani per la sera stessa.
Il Consiglio si riunì con il consueto cerimoniale, nella grande tenda del Capo chiamata Re Arco. Il Capo prese la parola e disse che aveva saputo, da fonte sicura, che l’inverno imminente sarebbe stato freddo. La notizia ebbe un grande effetto su tutti gli anziani presenti e dopo breve discussione si decise di provvedere ad una raccolta straordinaria di legna da ardere.
Il giorno dopo decine di giovani guerrieri, non necessari per la sorveglianza dei confini e per la caccia, tutte le donne giovani e alcuni guerrieri anziani,si sparpagliarono per le colline boscose, con asce e corde per tagliare e raccogliere legna.
Soddisfatto, il Capo ritornò dallo Stregone per ringraziarlo e per raccontarli dei provvedimenti presi.
Lo Stregone lo ascoltò immobile, con gli occhi chiusi, poi parlò.
-Vedi ti dissi che l’inverno sarà freddo, non ti ho detto di più perché non ero sicuro, ora il Grande Spirito mi ha mandato dei segni e ti posso dire che l’inverno sarà molto freddo.-
Il Capo uscì dalla tenda in gran fretta e riconvocò il consiglio degli anziani per la sera stessa.
Questa volta la riunione iniziò con un certo nervosismo. Una nuova convocazione a così breve distanza poteva voler dire guai grossi, forse guerra o peggio.
Senza preamboli il capo, annunciò che nuove informazioni lasciavano prevedere un inverno molto freddo, quindi bisognava aumentare la raccolta della legna, impiegando maggiori risorse.
Il Consiglio si accese di discussioni, l’Anziano responsabile della difesa (Donna Rossa) disse che non poteva distogliere guerrieri dalle zone di confine. Un altro Anziano (Siepe Sempreverde) sostenne piuttosto incoerentemente che la colpa del cambiamento del clima era di quegli immigrati clandestini dalla pelle bianca che continuavano a sbarcare sulle coste dell’est. Insomma il Consiglio si protrasse per buona parte della notte tra discussioni, insulti e sfide a duello. Infine il Capo, che aveva sempre l’ultima parola, come nelle migliori famiglie, ordinò che si procedesse secondo i suoi desideri.
Il giorno dopo tutti gli abitanti del villaggi, salvo i poppanti e i moribondi, con buona parte dei guerrieri,richiamati nella notte dalle frontiere, si recarono di buona ora sulle colline a raccogliere legna. Per tutta la giornata fu un risuonare di asce, tonfi di tronchi caduti, colonne di indiani carichi di legna verso il villaggio. Il giorno dopo fu la stessa scena e anche il giorno seguente.
Alla fine del terzo giorno il Capo si recò dallo Stregone riferendogli i provvedimenti presi.
Lo stregone lo guardò e disse:
-Bravo, hai fatto bene, perché l’inverno sarà molto molto freddo, un inverno eccezionalmente freddo-
Il capo lo guardò sgomento e con un filo di voce chiese se questa novità veniva dal Grande Spirito. Lo Stregone scosse la testa e parlò:
-Vedi, Uomo Su Cavallo, tu sei una persona intelligente, capisci subito le cose e non perdi tempo. Io d’altra parte sono anziano, presto andrò a trovare il Grande Spirito e non temo più nulla, quindi ti confido un segreto, vieni con me- Lo Stregone alzò il lembo della tenda, e disse: -Guarda! vedi la fonte delle mie previsioni, vedi tutti quegli indiani che raccolgono legna? Sono tantissimi, mai visti tanti e io credo nella saggezza del nostro popolo e dico: se il popolo sente il bisogno di raccogliere così tanta legna questo vuol dire che l’inverno sarà freddissimo-
Il Grande Saggio
P.S. ci sarà certamente qualche lettore malpensante che troverà il modo di vedere in questa innocente favola qualche riferimento a situazioni o personaggi viventi. Ebbene io diffido questi malintenzionati ad esprimere commenti falsi e tendenziosi pena la pubblicazione di altre favole con loro come protagonisti.
Il Grande Saggio