chi ci sta?

che hai combinato, al???

Scusa Dana,ho fatto qualche casino di formattazione per cui il testo è venuto corsivo e centrato.Non so sepuoi correggere,io non ho il tasto modifica.

Se ti riferisci alla strofa che ho scritto non capisco cosa non ti piace.

no al...avevi ripetuto per ben 4 volte l'inizio...fino a prima della tua aggiunta e 2 volte completa del tuo intervento....avevo già corretto..

corsivo e centrato l'ho messo io...è l'unico errore che non avevi fatto

Ok, grazie Dana

Nel lieve gradito respiro
di un pavone innamorato
umida sale l'ebbrezza .
L'incontro improvviso
di neri capelli si svela,
e mi coglie distratto
a seguire un profumo
di arcana voce di dentro.
E' notte nel cielo violaceo,
foriera di sensi.

Le stelle splendono
e guardano i nostri
amplessi audaci.
le nuvole coprono,
pudiche, la luna d'argento
che illumina la tua
pelle d'avorio
i capelli d'ebano
e le labbra di rubino

nomi sussurrati
come le dolci carezze
lasciano il posto
al piacere gridato

Nel lieve gradito respiro
di un pavone innamorato
umida sale
l'ebbrezza .
L'incontro improvviso
di neri capelli si svela,
e
mi coglie distratto
a seguire un profumo
di arcana voce di dentro.
E'
notte nel cielo violaceo,
foriera di sensi.

Le stelle
splendono
e guardano i nostri
amplessi audaci.
le nuvole
coprono,
pudiche, la luna d'argento
che illumina la tua
pelle
d'avorio
i capelli d'ebano
e le labbra di rubino

nomi
sussurrati
come le dolci carezze
lasciano il posto
al piacere
gridato

poi l'armonia sospira calma
i respiri come onde quiete e pigre
i corpi abbandonati
l'abbraccio dentro a veli d'amore
l'aurora
non molto lontana
colorerà di rosa il nuovo giorno

ho riletto tutto il topic
che bello l'intersecarsi di sensazioni differenti, l'amalgamarsi delle parole sulla punta delle dita, dita differenti

proviamo così?

Tre piani.


Il suo ufficio si trovava al terzo piano. Tre fottuti piani di ipocrisia e gonne corte. Ogni mattina che un dio distratto aveva creato doveva risalire i gironi di quell’ inferno salendo le scale con lo sguardo verso l’alto, come a pararsi, a proteggersi. Si, perché più si saliva e più le maschere erano difficili da riconoscere e le gonne più corte. Arrivato alla scrivania, alla postazione, come si dice oggi, si sedeva con uno sbuffo, suo e del cuscino sulla poltroncina. Già stanco solo per aver acceso il piccì.
Uno sguardo all’orologio a forma di pesce sulla parete e poi con gli occhi a cercare al pianterreno del palazzo di fronte, il negozio del droghiere che apriva molto presto il mattino. Il signor Silvano -così si chiamava il negoziante- stava già sull’entrata. La sigaretta tra e labbra e la bic infilata sopra l’orecchio sinistro.
- Silvano è mancino- disse tra sé l’impiegato – ma come mai ha l’orologio a sinistra?
…..

Il suo ufficio si trovava al terzo piano. Tre fottuti piani di ipocrisia e gonne corte. Ogni mattina che un dio distratto aveva creato doveva risalire i gironi di quell’ inferno salendo le scale con lo sguardo verso l’alto, come a pararsi, a proteggersi. Si, perché più si saliva e più le maschere erano difficili da riconoscere e le gonne più corte. Arrivato alla scrivania, alla postazione, come si dice oggi, si sedeva con uno sbuffo, suo e del cuscino sulla poltroncina. Già stanco solo per aver acceso il piccì.
Uno sguardo all’orologio a forma di pesce sulla parete e poi con gli occhi a cercare al pianterreno del palazzo di fronte, il negozio del droghiere che apriva molto presto il mattino. Il signor Silvano -così si chiamava il negoziante- stava già sull’entrata. La sigaretta tra e labbra e la bic infilata sopra l’orecchio sinistro.
- Silvano è mancino- disse tra sé l’impiegato – ma come mai ha l’orologio a sinistra?

silvano, al
non simone

Ma Simone era il secondo nome......no sto scherzando Aldo ,scusa ma non c'è il tasto modifica.

Dei passi lontani svegliano
la mia quiete
e il sole
nasce dall'inferno

Dei passi lontani svegliano
la mia quiete
e il sole
nasce dall'inferno

luce ai miei occhi
distoglie il sogno,
la fronte si imperla
dell'eco di un viaggio

Dei passi lontani svegliano
la mia quiete
e il sole
nasce dall'inferno

luce ai miei occhi
distoglie il sogno,
la fronte si imperla
dell'eco di un viaggio

di cui resta solo
il sapore di pioggia
sulle mie labbra
profumo di vento
nelle narici..
è l essenza di te

Dei passi lontani svegliano
la mia quiete
e il sole
nasce dall'inferno

luce ai miei occhi
distoglie il sogno,
la fronte si imperla
dell'eco di un viaggio

di cui resta solo
il sapore di pioggia
sulle mie labbra
profumo di vento
nelle narici..
è l essenza di te

che traspare e supera
la fiamma vivida
del giorno
e dipinge flutti
e cancella fuochi
sulla mia pelle,
ancora.

Citazione :

e cancella fuochi
sulla mia pelle,
ancora.

Quell'ancora lo metterei come titolo.

Ho sognato di te,
dei sassi che mi pungevano.
Nel rumore del mare,
è immensa la coltre
del cielo stellato su noi.

Ho sognato di te,
dell'amore che non ti ho regalato.
Nell'isola mia stanca,
poca è la voce
dei gabbiani arenati.

Ho sognato di te,
dei sassi che mi pungevano.
Nel rumore del mare,
è immensa la coltre
del cielo stellato su noi.

Ho sognato di te,
dell'amore che non ti ho regalato.
Nell'isola mia stanca,
poca è la voce
dei gabbiani arenati.

ho sognato di te,
con la mano mi sfioro la gota
è arrossata, bruciante
è dove le tue parole...
quelle parole l hanno colpita.

Ho sognato di te,
dei sassi che mi pungevano.
Nel rumore del mare,
è immensa la coltre
del cielo stellato su noi.

Ho sognato di te,
dell'amore che non ti ho regalato.
Nell'isola mia stanca,
poca è la voce
dei gabbiani arenati.

Ho sognato di te,
con la mano mi sfioro la gota
è arrossata, bruciante
è dove le tue parole...
quelle parole l hanno colpita.

Ho sognato di te,
di me, di noi,
ora sveglia
tra le lenzuola bianche
un immenso vuoto.

Nel languido risveglio
di un crepuscolo estivo
tace il tempo inquieto
dei sospiri svelati.
Intensa è la luce
bugia che affiora

Cedendo il passo
a questa luna piena,
toglie il sole ciò
che non serve,
le ansie ansanti
gli sguardi pensanti

Aldo,mi stupisce la tua capacità di entrare in sintonia....

Ci sono spazi in cui pensieri diversi e a volte contrastanti si possono ritrovare e volare in stormo...

ho corso sulla mia terra
scura
a piedi nudi
ho visto nascere la stella
buona
nel mio letto

ho corso sulla mia terra
scura
a piedi nudi
ho visto nascere la stella
buona
nel mio letto

Ho osato tutto
di mia pelle vestito
cercandomi dentro
la fredda nuvola
di un abbraccio
che non c'è,ancora.

ho corso sulla mia terra
scura
a piedi nudi
ho visto nascere la stella
buona
nel mio letto

Ho osato tutto
di mia pelle vestito
cercandomi dentro
la fredda nuvola
di un abbraccio
che non c'è,ancora.

col pensiero trattengo i ricordi
coi pugni serrati asciugo le lacrime
nel cuore la speranza muta
si è rifugiata

Paura....
le orme si perdono
tra i sassi ed i fossi
la fronte s'imperla,
la candida pelle
s'increspa di brivido.

Paura....
le orme si perdono
tra i sassi ed i fossi
la fronte s'imperla,
la candida pelle
s'increspa di brivido.

Ti vedo nella notte
senza stelle ,
di un tempo felice
quando noi
temevamo di perderci.

Guardo
mentre ti allontani
per diverso sentiero
al limitare
del sogno sognato
sul confine
di un bacio
graffiato..

Paura....
le orme si perdono
tra i sassi ed i fossi
la fronte s'imperla,
la candida pelle
s'increspa di brivido.

Ti vedo nella notte
senza stelle ,
di un tempo felice
quando noi
temevamo di perderci.

Guardo
mentre ti allontani
per diverso sentiero
al limitare
del sogno sognato
sul confine
di un bacio
graffiato..

Lo so è il tuo gioco,
ti unisci e ti stacchi,
appari e scompari.
Me l'hai insegnato
nel tempo di noi
che non finisce.

carina, davvero!!

Ho sete,
brucia una torcia lontana,
vivida illusione,
fende la nebbia dei giorni.

Ho sete,
brucia una torcia lontana,
vivida illusione,
fende la nebbia dei giorni.

Sottile tra gli astri
sensualità mi appare
di un tuo sorriso
non sale il vento.

Ho sete,
brucia una torcia lontana,
vivida illusione,
fende la nebbia dei giorni.

Sottile tra gli astri
sensualità mi appare
di un tuo sorriso
non sale il vento.

Stella cadente
effimera e bianca.
E un amaro in bocca.