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 L'olocasto armeno

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MessaggioTitolo: L'olocasto armeno   L'olocasto armeno Ang28Dom Mag 09, 2010 8:00 pm

Il libro che vi voglio presentare è un romanzo di Franz Werfel dal titolo "I quaranta giorni del Mussa Dagh".
E' un romanzo, quindi un'opera di fantasia, ma gli avvenimenti storici narrati sOno realmente accaduti.
Vera la deportazione degli armeni verso il "nulla", vera la resistenza opposta alle soverchianti forze turche, tra il luglio e l'agosto 1915, da circa cinquemila armeni, di cui tremila vecchi, donne, bambini.
Il Mussa Dagh, la Montagna di Mosè, è un massiccio montuoso a nord della baia di Antiochia. Un posto stupendo a picco sul mare con la vegetazione tipica della macchia mediterranea.
Nei miei vIaggi di lavoro ebbi occasione di visitare i luoghi dei fatti narrati, vidi la montagna, la steppa siriaca e la destinazione finale dei deportati decisa dal governo turco, Deir ez Zor, sull'Eufrate, vicino al confine con l'Iraq.
Franz Werfel, boemo di lingua tedesca, scrisse il suo romanzo tra le due guerre mondiali. Quindi prima delle persecuzioni naziste contro gli ebrei.
Il romanzo è molto bello, avvincente e rigoroso. Un esempio di buona narrazione. La traduzione dal tedesco, ad opera di C. Baseggio è magistrale.
Titolo originale:" DIE VIERZIG TAGE DES MUSSA DAGH"
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MessaggioTitolo: Re: L'olocasto armeno   L'olocasto armeno Ang28Dom Mag 09, 2010 10:32 pm

garzie Rem....ne ho tanti in sospeso in attesa di lettura...ne aggiungo un altro....spero di farcela per agosto
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MessaggioTitolo: Re: L'olocasto armeno   L'olocasto armeno Ang28Lun Mag 10, 2010 8:34 am

Bel post Rem,sapevo vagamente qualcosa del genocidio armeno durante la prima guerra mondiale.Cercherò il libro che citi,nella speranza poi di avere il tempo di leggerlo.

Riporto qualche cenno sull'autore da Wikipedia :
Citazione :
Franz Werfel (Praga, 10 settembre 1890 – Los Angeles, 26 agosto 1945) è stato uno scrittore e drammaturgo austriaco, di origine ebrea, nato nell'epoca dell'impero austro-ungarico.
Contemporaneo e collega di altri intellettuali ebrei e autori come Franz Kafka, Max Brod e Martin Buber, si sposò nel 1929 con Alma Schindler, vedova del compositore Gustav Mahler, che per lui divorziò dall'architetto Walter Gropius. La fama letteraria gli venne nel 1933 con la pubblicazione de I quaranta giorni del Mussa Dagh, vero e proprio racconto epico della resistenza armena e del genocidio di quel popolo ad opera dei Turchi.
Appartenente alla corrente espressionistica fin dagli anni immediatamente antecedenti la prima guerra mondiale, esordì con dei volumi di liriche, "L'amico del mondo" (del 1911) e "Noi siamo" (del 1913). Allo scoppio del conflitto mondiale, nonostante la sua indole votata al pacifismo, si arruolò nell'esercito austriaco per combattere sul fronte russo e servire in mansioni di ufficio stampa.
Successivamente, terminata la guerra, si trasferì a Vienna e quindi, con l'Anschluss, in Francia. Nel timore di una espansione del nazismo, scelse - all'inizio della seconda guerra mondiale - di trasferirsi definitivamente in USA, dove vivrà fino alla morte.
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MessaggioTitolo: Re: L'olocasto armeno   L'olocasto armeno Ang28Lun Mag 10, 2010 2:45 pm

Conosco Werfel ... ma non il libro citato dall'amico rem..... come sole sono un pò in ritardo sulla tabella di marcia delle letture..... ma il tema mi interessa ... ringrazio della recensione ..... un abbraccio Rem
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MessaggioTitolo: Re: L'olocasto armeno   L'olocasto armeno Ang28

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