La paura...
Ci sono paure a cui diamo nomi diversi, paure che cerchiamo di ignorare, paure che diventano vere e proprie fobie..
Io ne ho qualcuna...
Paura dei luoghi stretti ed angusti...paura del mare..
Ma invece voglio parlarvi di una paura che mi ha accompagnato per tanti tanti tantissimi anni..O almeno nei miei ricordi il tempo è infinito..
Forse ho otto anni, forse più o forse meno..non so circoscrivere l'età giusta.
Abito in una casa a due piani : zona notte e zona giorno..
Questa è la scalinata che collega i due piani.
"Loredana, vai su ad accendere le coperte elettriche"..
Ho paura di salire..la luce che sembra sufficiente , crea una zona d'ombra sul pianerottolo superiore..Hanno sbagliato l'impianto, forse. Se pigi l'interruttore si accende solo il lampadario di giù. Quello di sopra devi andare ad accenderlo da lì...
In alto la tromba delle scali è altissima..forse 6/7metri..e in alto una finestra piccola che dà su un tetto. Alzo gli occhi e vedo tutto nero.
Ho paura di salire su..ma mia zia si arrabbia, pensa sia una scusa da "sfaticata".
Salgo le scali di corsa e accendo la luce della camera..uff..ce l'ho fatta..
Ma devo ridiscendere..e metà scalinata è quasi al buio.
Mannaggia.....ma quel quadro del 700 sulla parete sotto la finestra ( prima nn c'era quella nicchia) che rappressenta un monaco con una luce strana negli occhi quasi satanici che si intravedono poco sotto al cappuccio trato su, come a voler celare tutto il viso, con quelle mani scheletrite che sono l'unica macchia più colorata in una tela enorme, funerea, dai colori tetri e spenti..chi diavolo l'ha messo lì??????
Una piccola luce votiva dà un senso ancora più sinistro all'enorme figura che sembra arrabbiata di vivere nell'eternità di quel buio dove il pittore l'ha relegato..
Devo scendere....E per farlo devo dare le spalle a quell'essere...sinistro..
Corro corro corro...e fin quando non arrivo giù ho sempre il "terrore" di sentire quella mano scheletrica che mi afferra i capelli.....
Ogni sera il cuore batte a mille...ogni sera di quei lunghi inverni la paura s'impossessa di me...
Il quadro viene venduto nel 1985 ( io ormai ventiseienne) e contemporaneamente viene tolta la lampada votiva e rifatto l'impianto.. Finalmente!
Oggi salgo anche al buio..non c'è più lo "spettro" dei miei incubi a tirarmi i capelli..
Ma il ricordo non mi lascia e quando ci ripenso..rivivo tutta la paura della mia infanzia.