Bimbi Down.

Un gruppo su Facebook contro i bambini Down, che oggi è stato oscurato dopo le polemiche dalla Polizia postale. Ma quanti sono oggi in Italia le persone che soffrono di questa malattia? Secondo i dati dell'Aipd, l'associazione italiana persone Down, in Italia un bambino su 1200 nasce con questa condizione. Grazie allo sviluppo della medicina e alle maggiori cure dedicate a queste persone la durata della loro vita si è molto allungata così che si può ora parlare di un'aspettativa di vita di 62 anni, destinata ulteriormente a crescere in futuro. Si stima che oggi vivano in Italia circa 38.000 persone con sindrome di Down, di cui il 61% ha più di 25 anni. Il nome "sindrome di Down" viene dal nome del dottor Langdon Down, che per primo nel 1866 riconobbe questa sindrome e ne identificò le principali caratteristiche.

La sindrome di Down è una condizione genetica caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più nelle cellule: invece di 46 cromosomi nel nucleo di ogni cellula ne sono presenti 47, vi è cioè un cromosoma n. 21 in più; da qui anche il termine Trisomia 21. Genetico non vuol dire ereditario, infatti nel 98% dei casi la sindrome di Down non è ereditaria. La conseguenza di questa alterazione cromosomica è un handicap caratterizzato da un variabile grado di ritardo nello sviluppo mentale, fisico e motorio del bambino.

Esistono tre tipi di anomalie cromosomiche nella sindrome di Down, il loro effetto finale è comunque identico: nelle cellule dei vari organi i geni del cromosoma 21 sono in triplice dose. Non si conoscono quali siano le cause che determinano le anomalie cromosomiche in generale. Si sa però che in generale le anomalie cromosomiche, soprattutto le trisomie, sono un evento abbastanza frequente che interessa circa il 9% di tutti i concepimenti, che l'incidenza delle anomalie cromosomiche in generale, e quelle della Trisomia 21 in particolare, è assolutamente costante nelle diverse popolazioni, nel tempo e nello spazio e che tutte le possibili ipotesi eziologiche fino ad oggi formulabili (agenti chimici, radiazioni ionizzanti, infezioni virali, alterazioni metaboliche o endocrine materne) non sono state mai avvalorate dalle molte ricerche condotte. In definitiva si ritiene che l'insorgenza delle anomalie cromosomiche sia un fenomeno "naturale", in qualche modo legato alla fisiologia della riproduzione umana, e anche molto frequente.

La presenza della sindrome di Down è diagnosticabile nel neonato, oltre che con un'analisi cromosomica, fatta su un prelievo di sangue, attraverso una serie di caratteristiche facilmente riscontrabili dal pediatra, di cui la più nota è il taglio a mandorla degli occhi (che ha dato origine al termine mongolismo). La sindrome di Down può essere diagnosticata anche prima della nascita intorno alla 16a-18a settimana di gestazione con l'amniocentesi (prelievo con una siringa di una piccola quantità del liquido amniotico, che avvolge il feto all'interno dell'utero) o tra la 12a e la 13a settimana con la villocentesi. Queste analisi vengono proposte di solito alle donne considerate a rischio (età superiore ai 37 anni o con un precedente figlio con sindrome di Down) e fatte senza ricovero in alcuni centri particolarmente attrezzati.

Sono dei veri e propri disgraziati....
La polizia postale pare sia riuscita ad oscurare il video e saranno imputati non solo gli "animali" che lo hanno messo in rete ma anche coloro ( ben 170) che si sono iscritti a questa idiozia!

danae gli iscritti erano 1700 non 170, personalmente sono garantista sempre ma non di fronte a simili episodi che sono sintomo di un malessere della Società....qualche mese fa spopolava un gioco idiota contro gli immigrati...., sono sun culture pericolosissime che vanno stroncate subiti .

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Gli esperti di Internet invitano però a non assecondare tali iniziative perché si tratta solo di "troll", termine che Wikipedia definisce come "individuo che interagisce con la comunità tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente stupidi, allo scopo di disturbare gli scambi normali e appropriati". Se così fosse, l'ignoto promotore ha fatto di nuovo centro leggendo messaggi indignati e sfogliando giornali e quotidiani che hanno riportato il suo gesto.






C'è anche chi invita a non sottovalutare certi comportamenti come Franceco Belletti, presidente del Forum delle associazioni familiari, secondo il quale anche se "molte voci si sono alzate, indignate", si tratta "di un segnale di allarme che non deve essere banalizzato né sottovalutato. E' vero che sulla rete circola tutto e il contrario di tutto, ma proprio per questo non è tollerabile che il disprezzo della dignità della persona umana si esprima senza conseguenze: non sono ragazzate, non sono atti goliardici: sono parole indegne di un Paese civile, che non hanno alcun diritto di cittadinanza''.

sì..scusa..errore di battitura: 1700 che saranno cmq perseguiti per legge ( pare)

Per ora mi pare che il reato venga perseguito solo per gli organizzatori....io credo sarebbe giusto perseguire tutti i 1700 idioti.

no no..il tg ha espressamente detto: Deridevano i cosiddetti "idioti" e invece gli idioti veri sono loro che si sono iscritti e saranno perseguibili per legge...


P.S." cosidetti "nel senso che loro li ritengono così

mi fa piacere...non ho ancora ascoltato il tg

non concordo con Al.
Le libertà individuali ed i diritti al rispetto vanno difesi con ogni mezzo:

farli sentire per quelli che sono , cioè vermi cui auguro di cuore di poter espiare la loro cattiveria con un figlio down

isolarli con il disprezzo di tutte le persone perbene.

con i rigori della Legge , una condanna anche senza reclusione ( che auguro loro ) resta a macchiare la fedina penale e non è roba da poco.

Ogni debolezza o cedimento di fronte a simili episodi è un rendersi correi e compiacenti.

personalmente li condannerei ad accudire persone con handicap per anni , sarebbe la pena migliore per fare loro capire quale " schifezza" hanno commesso e li farei vedere ogni giorno in televisione mentre accudiscono persone più sfortunate di loro.

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Stamattina mi trovavo ad aspettare la metropolitana a pizza Garibaldi , c'era un ragazzo di una ventina di anni , spastico, che avvicinava i passegger in attesa e com poteva chiedeva atutti " che giorno è oggi".

Tutti gli rispondevano ; " è lunedi 22 febbraio", il ragazzo faceva un sorriso e si allontanava a chiedere la stessa cosa ad altri.
Non faceva dl male a nessuno, bastava rispondrgli e ti ricambiava con un sorriso grato.

Ad un certo punto ha avvcinato un troglodita con una pancia enorme...ha rivolto la stessa domanda...e per risposta quel tipo gli ha dato uno spintone facendolo cadere a terra , dolorante e ferito.

Le persone in attesa sono intervenute tutte a difendere il ragazzo spastico e soccorrerlo e si stava per venire alle mani, fortunatamente è intervenuto immediatamente un giovane poliziotto che ha immobilizzato il troglodita e lo ha portato in caserma per il riconoscimento e spero per una denunzia.

Se non reagiamo alla violenza , la violenza ci metterà a tacere tutti e, viviamo in una società estremamente violenta ed intollerante.

Penso a questo punto forse meglio ignorarli e lasciarli fare anzichè essere la cassa di amplificazione e di risonanza per la visibilità che essi cercano.

Questo non basterebbe Al, e non sarebbe giusto. Io sono contento se una parte dei soldi che io verso allo stato sono impiegati per creare qualche fastidio a questi individui. Ben venga per loro l'iscrizione nel registro degli indagati e il processo penale, anche poi se non faranno neanche un minuto di prigione, avranno tanti e tali fastidi e spese che sicuramente impareranno la lezione.
Nel mio regno li avrei fatti lobotomizzare dai miei cerusici in modo da renderli uguali alle persone che hanno deriso.
Ma in questo mondo non c'è giustizia, solo leggi ingiuste

Citazione :

di poter espiare la loro cattiveria con un figlio down

no sole..non glielo augurerei..e non per loro, ma per quelle povere anime innocenti..Capaci di usare anche i loro figli come bersagli!

Io li metterei nella pubblica piazza, nudi, e con tutte quelle anime a usare loro come tiro al bersaglio di pietre e sterco di vacca..

Credevo di essere ....violento...., e mi ritrovo moderato...

concordo con rem e danae....nessuna pietà o considerazione o cedimento per chi vigliaccamente colpisce persone che soffrono.

Citazione :

Penso a questo punto forse meglio ignorarli e lasciarli fare anzichè essere la cassa di amplificazione e di risonanza per la visibilità che essi cercano

Figuriamoci se era mia intenzione risolvere il problema dei mitomani e/o della cattiveria nel mondo internet,c'è tanta gente più esperta di me che lo fa per mestiere ,io ho detto solo che per me "forse sarebbe meglio".

Non penso nemmeno che i provvedimenti suggeriti dagli altri marinai e dalla tiranna possono risolvere il problema.

Parlando d'altro ,sempre in merito al topic,mia moglie a trenta anni si è sottoposta all'amniocentesi(questo avveniva molti anni addietro).Con questo esame è possibile scoprire tra l'altro il rischio Down : allora che facciamo ? proponiamo una legge per rendere obbligatoria l'amnio?E in caso di positività rendiamo obbligatorio l'aborto ?

Citazione :

vietargli l’accesso alla rete telematica

e come?
lo hai detto tu..basta una falsa identità, basta navigare col cellulare e con una scheda fatta comprare da una persona X...
Bello sarebbe se fosse possibile..ma non lo è..Questi "deficienti" potrebbero anche usare un internet point senza problemi..

Citazione :

farli sentire per quelli che sono , cioè vermi cui auguro di cuore di poter espiare la loro cattiveria con un figlio down

non sono d accordo sole, in questo modo un bimbo down sarebbe come una punizione, invece loro non meritano il regalo di un sorriso dolcissimo di quei bimbi, un regalo ke ti fa perdere dentro uno di quei sorrisi.

Danae ha scritto:

Sono dei veri e propri disgraziati....

Ecco, io mi fermo su questo pensiero, 'sti figli di....!!!

l'idea espressa al alverman la trovo perfetta. foto con su scritto " io sono il deficiente che..."
per quanto riguarda l'identificazione della postazione internet, o per quanto riguarda facebook, è possibile risalire al computer interessato, si rende pero' impossibile sanzionare il reato commesso all'estero dal cittadino straniero.
quindi se l'account parte dall'estero noi abbiamo ben poco da fare.
diverso è se l'utente della rete o nello specifico l'iscritto fb si trova in italia.
per dana, la legge 155/2005 prevede l'istituzione di un opposito registro vodimato dall'autorita' per tutte le persone che accedono in rete attraverso un internet point, tali persone vengono preventivamente identificate e ppoi fatte accedere al pc.

Citazione :

la legge 155/2005 prevede l'istituzione di un opposito registro vodimato dall'autorita' per tutte le persone che accedono in rete attraverso un internet point, tali persone vengono preventivamente identificate e ppoi fatte accedere al pc.

e va benissimo....ma ti pare che oggi sia impossibile un documento falso???


poi....il pc identificato....mah!
Non sono addentro a certe cose ma "ragionando" mi dico:
Con lo stesso documento acquisto una scheda e mi collego con un modem o una pc card...da un pc acquistato usato in rete..e mi collego da in mezzo alla strada..e poi dopo la butto ( nel caso faccia un accesso offensivo) nè, ma come fanno???
Oppure se voglio solo navigare senza fare altre cavolate...basta farsi acquistare una scheda da un amico o da un parente...

Ripeto..io sono ignorante in materia ma..ragionandoci..

Hai ragionato bene...è così!!!

si hai ragionato bene, diversamente da decine di individui che periodicamente vengono presi con le mani nel sacco. medita.

ho molto apprezzato lale idee proposte da Alverman, credo sarebbeo davvero efficaci.

Mi scuso con la stupidaggine di affidare i bimbi down a questi ,....indiidui, mi sono fatto prendere dall'ira, forse perchè vivo in mezzo a ragazzi diversi , sena la luce della vista e sono molto sensibile al problema dei meno fortunati.

In effetti volevo solo che oltre la pena vi fosse una rieducazione di questi indivudui mettendoli di fronte alla sofferenza .

Danae ha scritto:

Citazione :

vietargli l’accesso alla rete telematica

e come?
lo hai detto tu..basta una falsa identità, basta navigare col cellulare e con una scheda fatta comprare da una persona X...
Bello sarebbe se fosse possibile..ma non lo è..Questi "deficienti" potrebbero anche usare un internet point senza problemi..

Io, intanto, staccherei la loro utenza fissa.
Nel Regno Unito, persone colpevoli di reati telematici hanno il divieto di possedere un computer.

Penso che, volendo certi episodi potrebbero essere evitati.
Per crearmi un account su poste.it ho dovuto compilare un form che non finiva più. Perché da altre parti certe sicurezze non esistono?

Ma scusatemi, io ho sempre letto che la violenza non fà altro che portare altra violenza, posso solo capire il nesso di Alciuga quando dice che ci vuole solo dell'equilibrio, ecco dove bisogna insistere.

equilibrio certamente ma in un Paese dove si cerca di fuggire sempre alle responsabilità delle proprie azioni , è necessario anche avere la contezza e la maturità di saper riconoscere gli errori pagare per essi con giusta punizione affinchè l'esempio valga per tutti.

la certezza dell'impunità crea facili emulazioni .

Non voglio riaprire la discussione ...ma mi pare che sotto tali azioni vigliacche si cominci a nascondere idee ed ideologie molto pericolose, ideologie di superiorità e diversità , di umiliazione dei più deboli e sfortunati.

Contro tali ideologie striscianti e nascoste ancora ma che rischiano di creare epidemie , e non è la prima volta che accede nella storia, non vi può che essere un' unanime ferma condanna.

e' stato proprio il popolo di Internet che si è ribellato.
La libertà di espressione non può non trovare limiti nelle Leggi e nella morale di un popolo.

Individuato l'autore del gruppo Facebook 'Giochiamo al bersaglio con i bambini down'


Si tratta di un ragazzo cingalese di 19 anni, affetto da disturbi comportamentali e ancora sottoposto a trattamento ed assistenza psichiatrica. Il cingalese ha ammesso senza alcuna esitazione le proprie responsabilità, giustificando il suo gesto col desiderio di avere molti amici sul social network

Catania, 6 marzo 2010 - È stato identificato dalla polizia postale di Catania l’autore della pagina intitolata "Giochiamo al bersaglio con i bambini down", apparsa nei giorni scorsi sul social network "Facebook". Si tratta di un ragazzo cingalese di 19 anni, affetto da disturbi comportamentali ed ancora in atto sottoposto a trattamento ed assistenza psichiatrica. È stato individuato dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma e il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania, nel contesto delle indagini delegate dalla Procura di Catania, in una località isolata nei pressi di Roma, dove abita.

Il cingalese ha ammesso senza alcuna esitazione le proprie responsabilità, e ha giustificato la sua iniziativa con il desiderio di avere molti amici sul social network, secondo la tendenza definita "trolling", che spinge gli utenti a creare gruppi ‘originali' su Facebook per ottenere il maggior numero di iscritti possibile. Il giovane cingalese è stato denunciato per istigazione a delinquere. Un ingente quantitativo di materiale informatico che gli è stato sequestrato è tuttora al vaglio degli investigatori.

e meno male ke alcuni degli iscritti a questo gruppo si vantavano dell impossibilità d identificarlo....


grazie x il lavoro svolto dagli "sbirri" della polizia postale!