Benvenuto a casa nostra! Questo forum è un luogo
dove si respira aria di amicizia, di sensibilità, di ironia, di cultura .
Se pensi sia il luogo giusto per te, iscriviti e sarai un
nostro nuovo amico..
Il vascello verde ramarro di Pigiama Party
Benvenuto a casa nostra! Questo forum è un luogo
dove si respira aria di amicizia, di sensibilità, di ironia, di cultura .
Se pensi sia il luogo giusto per te, iscriviti e sarai un
nostro nuovo amico..
Il vascello verde ramarro di Pigiama Party
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.
Messaggi : 2135 Data d'iscrizione : 18.01.10 Età : 64 Località : Caserta Umore : tiepido
Titolo: Re: Canzoni napoletane classiche Mar Mar 23, 2010 10:55 pm
Sono cresciuta con le canzoni classiche napoletane. Anche non essendo partenopea a casa di mia zia, dove sono cresciuta, la canzone napoletana era tenuta in grande considerazione. "Torna a surriento" l'ho amata da sempre..
Enim MM
Messaggi : 1143 Data d'iscrizione : 19.01.10 Età : 63 Località : prov. di Napoli Umore : ..............
stupende le canzoni postate ed i commenti di Enim....che tuttavia ha un debito con me....e con tutti gli appassionati del bello .....La nuova compagnia del canto popolare di de Simone. ma come si dice a napoli...triche e vene pesante.....( ci vuole un pò di tempo ma poi....viene il bello ).
algiuga
Messaggi : 2566 Data d'iscrizione : 23.01.10 Età : 73 Località : Minturno Umore : gentile
mi hai preceduto di un nulla, avevo intenzione di postare proprio questa canzone e perciò avevo fatto una piccola ricerca.....
algiuga
Messaggi : 2566 Data d'iscrizione : 23.01.10 Età : 73 Località : Minturno Umore : gentile
Titolo: Re: Canzoni napoletane classiche Lun Mar 22, 2010 7:27 am
Citazione :
A me personalmente piace molto di più l'interpretazione di Mario Lanza che quella di Pavarotti....
Era quello che volevo sentire da te Grazie anche per la "storia" dell'origine della canzone.
D'accordo l'ufficio postale ma gli autori non credo ispirati da lettere e francobolli.
Enim MM
Messaggi : 1143 Data d'iscrizione : 19.01.10 Età : 63 Località : prov. di Napoli Umore : ..............
Titolo: Re: Canzoni napoletane classiche Dom Mar 21, 2010 11:06 pm
Torna a Surriento (Ernesto De Curtis e Giambattista De Curtis - 1902) un grande classico della canzone napoletana che tutti credono una canzone d'amore. Invece Torna a Surriento è una tipica "canzone occasionale" e non una canzone d'amore. Nel 1902 l'onorevole Giuseppe Zanardelli è ospite al Grand Hotel di Sorrento. Guglielmo Tramontano, il proprietario dell'albergo, spera di convincerlo a fare aprire in paese un ufficio postale. Per essere ancora più convincente (e per fare in modo che Zanardelli non si dimentichi delle promesse come sono soliti fare i politici), Tramontano chiede ai fratelli Gian Battista ed Ernesto De Curtis di scrivere velocemente una canzone per l'illustre ospite. E così il giorno dopo, al momento della sua partenza da Sorrento, Zanardelli si sente dedicare un'improvvisata "Torna a Surriento". Dopo un paio d'anni, riveduta e corretta, la canzone partecipa alla festa di Piedigrotta e diventa un grande successo internazionale. E a Sorrento ci sarà un bell'ufficio postale.
A me personalmente piace molto di più l'interpretazione di Mario Lanza che quella di Pavarotti.... il testo... e la traduzione:
Vide 'o mare quant'è bello! Spira tantu sentimento. Comme tu a chi tiene mente Ca scetato 'o faje sunnà.
Guarda, gua' chistu ciardino; Siente, sie' sti sciure arance. Nu prufumo accussì fino Dinto 'o core se ne va...
E tu dice "I' parto, addio!" T'alluntane da stu core... Da la terra da l'ammore... Tiene 'o core 'e nun turnà
Ma nun me lassà Nun darme stu turmiento! Torna a Surriento, Famme campà!
Vide 'o mare de Surriento, Che tesoro tene 'nfunno: Chi ha girato tutto 'o munno Nun l'ha visto comm'a ccà.
Guarda attuorno sti sserene, Ca te guardano 'ncantate E te vonno tantu bene... Te vulessero vasà.
TRADUZIONE IN ITALIANO
Vedi il mare come è bello! Ispira molto sentimento. Come te che a chi guardi Da sveglio lo fai sognare.
Guarda, guarda questo giardino; Sente, senti questi fiori d'arancio. Un profumo così delicato dentro al cuore se ne va...
E tu dici: "Io parto, addio!" Ti allontani da questo cuore... Dalla terra dall'amore... Hai il coraggio di non tornare?
Ma non lasciarmi, Non darmi questo tormento! Torna a Sorrento, Fammi vivere!
Vedi il mare di Sorrento, Che tesori ha nel fondo: Chi ha girato tutto il mondo Non l'ha visto come qua.
Guarda intorno queste Sirene, Che ti guardano incantate E ti vogliono tanto bene... Ti vorrebbero baciare.
E tu dici: "Io parto, addio!" Ti allontani da questo cuore... Dalla terra dall'amore... Hai il coraggio di non tornare?
Ma non lasciarmi, Non darmi questo tormento! Torna a Sorrento, Fammi vivere!
algiuga
Messaggi : 2566 Data d'iscrizione : 23.01.10 Età : 73 Località : Minturno Umore : gentile
Titolo: Re: Canzoni napoletane classiche Dom Mar 21, 2010 10:24 pm
Ed ecco Pavarotti dopo quasi mezzo secolo
algiuga
Messaggi : 2566 Data d'iscrizione : 23.01.10 Età : 73 Località : Minturno Umore : gentile
Titolo: Canzoni napoletane classiche Dom Mar 21, 2010 4:50 pm
Mario Lanza, pseudonimo di Alfred Arnold Cocozza (Filadelfia, 31 gennaio 1921 – Roma, 7 ottobre 1959), è stato un tenore e attore statunitense di origine italiana dotato di un bell'aspetto e di una grande voce, in grado di interpretare svariati generi musicali. Con le sue interpretazioni, in particolare nel film Il grande Caruso (1951), ha avuto il grande merito di far conoscere e amare ai giovani la musica lirica; infatti molti furono coloro che intrapresero lo studio del canto lirico dopo aver ascoltato le sue interpretazioni. I suoi dischi sono ancor oggi oggetto di collezione da parte di molti intenditori. Eccolo nell'interpretazione di Torna a Surriento
Il suo amore resta sempre l'opera e, nel 1957, parte con la famiglia per l'Italia, dove nel (1958) gira Arrivederci Roma, un film con Renato Rascel e Marisa Allasio; nell'occasione, incide anche la celeberrima canzone che dà il titolo al film. Nel 1959 interpreta il suo ultimo ruolo cinematografico nella pellicola Come prima, a fianco di Zsa Zsa Gabor. Il mondo della lirica sembra non voler rinunciare al talento di Lanza e gli propone alcune esibizioni: la Scala di Milano lo vuole per il Rigoletto, mentre il Teatro San Carlo di Napoli gli dà l'opportunità di interpretare un'opera a sua scelta. Lanza sceglie I pagliacci ma il destino non gli concede di coronare il suo sogno: già reduce da un attacco cardiaco alcuni mesi prima, il cantante viene infatti ricoverato d'urgenza per un malore presso la clinica romana Valle Giulia, dove muore il 7 ottobre 1959 per un'embolia polmonare.
Benvenuti!!Cortesemente
presentatevi alla sezione:
"Ci sono anche io..Presentazioni"
con un new topic.
Potete collegarvi in chat
e partecipare alle discussioni
secondo le sezioni suddivise.
Grazie