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Messaggi : 503 Data d'iscrizione : 19.01.10 Età : 87 Località : Torino Umore : mutevole
Titolo: Il Canto degli Italiani Mer Lug 07, 2010 2:56 pm
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta; dell'elmo di Scipio s'è cinta la testa. Dov'è la Vittoria? Le porga la chioma, ché schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamoci a coorte! Siam pronti alla morte; l'Italia chiamò.
Noi fummo per secoli calpesti, derisi, perché non siam popolo, perché siam divisi. Raccolgaci un'unica bandiera, una speme: di fonderci insieme già l'ora suonò. Stringiamoci a coorte! Siam pronti alla morte; l'Italia chiamò.
Uniamoci, amiamoci, l'unione e l'amore rivelano ai popoli le vie del Signore. Giuriamo far libero il suolo natio: uniti, per Dio, chi vincer ci può? Stringiamoci a coorte! Siam pronti alla morte; l'Italia chiamò.
Dall'Alpe a Sicilia Dovunque è Legnano; Ogn'uom di Ferruccio Ha il core, ha la mano; I bimbi d'Italia Si chiaman Balilla; Il suon d'ogni squilla I Vespri suonò. Stringiamoci a coorte! Siam pronti alla morte; l'Italia chiamò.
Son giunchi che piegano Le spade vendute; Già l'aquila d'Austria Le penne ha perdute. Il sangue d'Italia, Il sangue polacco, bevé, col cosacco, ma il cor le bruciò. Stringiamoci a coorte! Siam pronti alla morte; l'Italia chiamò.
Perchè vi propongo questo inno?
Perchè è bellissimo, misconosciuto e bistrattato.
Viene suonato e cantato solo in parte. la prima stanza, qualche volta la seconda.
Perchè il testo è steto scritto da un eroe morto in combattimento.
Perchè moti giovani sono morti con l'inno nel cuore.
Perchè ci sono figuri biechii e ignoranti che vorrebbero farlo sparire.
Perchè tutte le volte che lo sento suonare, mi alzo in piedi...e qualche volta sono il solo a farlo,.e una volta uno mi gridò "coglione"
aldo
Messaggi : 948 Data d'iscrizione : 19.01.10 Età : 62 Località : monza e brianza Umore : disteso
Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Mer Lug 07, 2010 3:43 pm
tutto il rispetto per la tua idea, rem ma preferivo non conoscerlo tutto se possibile le due stanze poco conosciute peggiorano la prima
solo qualche considerazione: quale dio o presunto tale si mischierebbe col sangue di innocenti (perchè in ogni guerra loro ci smenano) da che parte sta dio come al solito si parla di patria ed eroi quando ci sono i morti di mezzo o qualcuno da mandare a morire non contenti dell'esito della seconda guerra, abbiamo adottato questo inno anche i tedeschi del III reich sulla cintura recavano la scritta "gott mit uns"...
e questo solo per cominciare...
scusa rem ma quando mi bolle...
aldo
Messaggi : 948 Data d'iscrizione : 19.01.10 Età : 62 Località : monza e brianza Umore : disteso
Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Mer Lug 07, 2010 3:48 pm
questo è il mio inno, non di una nazione ma del mondo intero l'idea cui tendere
[youtube][/youtube]
Immagina non ci sia il Paradiso prova, è facile Nessun inferno sotto i piedi Sopra di noi solo il Cielo Immagina che la gente viva al presente...
Immagina non ci siano paesi non è difficile Niente per cui uccidere e morire e nessuna religione Immagina che tutti vivano la loro vita in pace...
Puoi dire che sono un sognatore ma non sono il solo Spero che ti unirai anche tu un giorno e che il mondo diventi uno
Immagina un mondo senza possessi mi chiedo se ci riesci senza necessità di avidità o fame La fratellanza tra gli uomini Immagina tutta le gente condividere il mondo intero...
Puoi dire che sono un sognatore ma non sono il solo Spero che ti unirai anche tu un giorno e che il mondo diventi uno
Remigio
Messaggi : 503 Data d'iscrizione : 19.01.10 Età : 87 Località : Torino Umore : mutevole
Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Mer Lug 07, 2010 3:57 pm
Anche io amo "Imagine" e ne condivido il testo...ma un conto è l'utopia e un altro è la storia e la realtà. "C'è un tempo per vivere e un tempo per morire, un tempo per amare e un tempo per odiare". Ha detto qualcuno nato qualche giorno prima di me. Comunque mi piacciono le tue idee e non cercherò mai di discuterle. Un abbraccio
aldo
Messaggi : 948 Data d'iscrizione : 19.01.10 Età : 62 Località : monza e brianza Umore : disteso
Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Mer Lug 07, 2010 4:43 pm
rem ricambio l'abbraccio e aggiungo una pacca (piano) sulla spalla hai toccato un tema che mi infiamma, me ne rendo conto quel "qualcuno" secondo me ha perso, con tutto il rispetto, una buona occasione per tacere ricordi remarque? quale distruzione dell'idea stessa di patria viene fuori dalle visioni del soldato che torna dal fronte eppure è la sua patria, quella per cui ha combattuto magari alle note di deutschland uber alles è l'idea stessa di inno che mi disturba, del riconoscersi obbligatoriamente in un inno come diceva il vecchio faber l'idea di oggi è vecchia già domani siamo in prestito su questo granello di terra, una vita in affitto vale la pena?
la storia è bugiarda e la realtà le va dietro (mi piacerebbe discuterne) l'utopia è come dio, ma di lui non si dice che è utopico...
perchè non cercherai mai di discutere le mie idee? sono solo meno razionale di te devo offendermi? ciao rem
Remigio
Messaggi : 503 Data d'iscrizione : 19.01.10 Età : 87 Località : Torino Umore : mutevole
Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Mer Lug 07, 2010 5:26 pm
Scusami Aldo, mi sono espresso male. Intendevo dire che non cercherò mai di dimostrare che il mio pensiero è giusto e il tuo è sbagliato. Quindi ben venga la discussione e il confronto di idee. Se le idee non sono le stesse, tanto meglio, io ho molto da imparare. Inoltre penso che veniamo qui anche per confrontare i nostri pensieri, le esperienze, ecc Vedi ho notato che i "litigi" in questo spazio avvengono, a volte, perchè le discussioni prendono la piega radicale e ognuno vuole avere ragione e pretende che l'altro si arrenda. Nel merito di questo argomento, cioè il Canto, penso che un osservatore esterno direbbe che ambedue abbiamo detto cose sensate, punti di vista diversi ma in qualche modo condivisibili. Poi ...confesso era mio desiderio gettare un sasso nello stagno pe vedere un poco di vita attorno a questo vascello dalle vele flosce. Ma...secondo te la bonaccia finirà? O moriremo tutti di sete. Ciao e vediamoci qualche volta.
algiuga
Messaggi : 2566 Data d'iscrizione : 23.01.10 Età : 73 Località : Minturno Umore : gentile
Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Mer Lug 07, 2010 9:44 pm
L'inno di mameli va letto nel contesto in cui è nato,oggi non farei tanto attenzione al testo,se non per riflettere che quelli eravamo,e di là veniamo.
Imagination è bellissima (non ho mai trovato nessuno cui non piacesse),ha la bellezza del sogno,dell'utopia.
juliet Stordita d.o.c.
Messaggi : 2143 Data d'iscrizione : 19.01.10 Età : 63 Località : pr. di milano Umore : felino, vulcanico
Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Gio Lug 08, 2010 11:33 am
devo ammettere rem, di far parte della fetta di italiani ke la conoscono in parte, a me "fratelli d italia" fa venire i brividi e mi piace, anke se eliminerei le utime due strofe e anke qualke passaggio....l inno di una nazione non dovrebbe contenere nessun riferimento politico e religioso.
aldo, io mi riconosco nell inno di mameli, come mi riconosco nel tricolore.....riconosco la mia italia.
Citazione :
è l'idea stessa di inno che mi disturba, del riconoscersi obbligatoriamente in un inno come diceva il vecchio faber l'idea di oggi è vecchia già domani siamo in prestito su questo granello di terra, una vita in affitto vale la pena?
un inno non è un idea di oggi ke invekkia, e non interferisce con l essere un granello e nemmeno l essere affittuari di questa vita. più lontano e vetusto è il concetto di patria inteso come lo sentiva mameli.... immagine è si bellissima ma come canzone e basta, e come è già stato detto utopica, ma anke bugiarda....come può l uomo ke di natura è un grande egoista, mettere in pratica quelle parole se già nella vita di tutti i giorni, nele piccolezze il suo "io, me, è mio" occupa la pole position?
Remigio
Messaggi : 503 Data d'iscrizione : 19.01.10 Età : 87 Località : Torino Umore : mutevole
Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Gio Lug 08, 2010 2:34 pm
Grazie per lìattenzione che avete rivolto all'argomento da me proposto. Vorrei concludere con qualche considerazione: Sulla prima stanza del Canto: Le memorie dell'antica Roma erano ai tempi di Mameli un argomento molto vivo nelle scuole. Più che al significato letterale delle parole, bisogna rifarsi allo spirito dell'autore dell'inno, che non si richiamò alla Roma imperiale ma a quella del periodo repubblicano, quando bisognò armarsi sopratutto di coraggio per reagire alle invasioni e alle sconfitte subite per mano di Annibale. Scipio è Publio Cornelio Scipione l'Africano, il condottiero che nella seconda guerra punica sbaragliò nel 202 a.C. i cartaginesi nella battaglia di Zama. La quarta stanza: E' un invito all'unità d'Italia rievocando quattro momenti gloriosi avvenuti in tempi e luoghi diversi, ma tutti significativi della lotta contro gli oppressori stranieri: La battaglia di Legnano del 1176, contro il Barbarossa La difesa della repubblica di Firenze nel 1530, contro Carlo V L'isurrezione di Genova del 1746, contro gli austriaci L'insurrezione di Palermo del marzo 1282 (Vespri siciliani), contro i francesi
La quinta stanza: Mameli si riferisce al declino dell'Austri che si serviva di mercenari ( spade vendute), ricordando le angherie commesse contro italiani e polacchi. In tali repressioni l'Austria si trovò alleata con la Russia zarista ( il cosacco)
Non vedo quindi nel Canto altro che una celebrazione di gesta passate e un invito alla solidarietà e alla difesa. Non un invito alla violenza!
Ricordo che Mameli morì combattendo per la Repubblica Romana, contro una feroce e ignobile teocrazia: il Papato.
Come d'abitudine io rispetto le idee altrui ma invito sempre a riflettere e cercare di capire il vero significato delle cose. Il lodevole sentimento di amore per la pace e orrore per la violenza, non viene in alcun modo compromesso se accettiamo come nostro il "Canto degli Italiani".
Cara Juliet, il Canto non contiene nessun riferimento politico o religioso. Cita soltanto il Signore e Dio. Questa non è religione: è FEDE. Confondere le due cose sarebbe , come si dice dalle nostre parti, confondere il risotto con la m...
aldo
Messaggi : 948 Data d'iscrizione : 19.01.10 Età : 62 Località : monza e brianza Umore : disteso
Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Gio Lug 08, 2010 8:46 pm
è proprio al di là delle parole che vorrei andare dobbiamo dare per scontato che siamo presuntuosi, egoisti, et cetera senza possibilità di migliorare? imagine è un idea cui tendere, nulla più (anche se già dovrebbe bastare) ammetto di essere prevenuto, non sentendomi per niente appartenente ad una nazione e quindi tanto meno rappresentato da qualsivoglia inno e non lo voglio "mio" riguardo ai fatti citati nel canto....beh, la storia è una grande altalena dove gli effetti si susseguono alle cause con una precisione svizzera e se li guardi dall'alto vedrai che non ci sono più cattivi e buoni, solo tante formichine che si ammazzano l'un l'altra ed ognuna ritenendosi migliore perchè ha dalla sua parte un impero, un dio, una fede (perchè non mischiare le due cose, visto che già sono mischiate da chi le propina?) o perchè difende qualcosa che a suo tempo ha rubato..
...anche a me piace discutere con chi non la pensa come me, rem domenica vado a ceresole reale, in valle dell'orco, conosci?
Remigio
Messaggi : 503 Data d'iscrizione : 19.01.10 Età : 87 Località : Torino Umore : mutevole
Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Gio Lug 08, 2010 9:21 pm
si Aldo, consco molto bene le valli e i monti che sovrastano il Canavese. Sono state le mie prime escursioni, quando ero piccolo. Vivevo a Settimo Torinese e la ferrovia canavesana mi portava a Pont, poi con altri mezzi si saliva verso le alte valli. La mia preferita era la val Soana e la prima mia salita importante è stata la Rosa dei Banchi, vetta di poco più di tremila metri sul confine della valle d'Aosta. Non molti anni fa, prima che la coxartrosi mi bloccasse, ho fatto una splendida passeggiata da Cogne a Champdepraz pernottando sul lago Miserin, appunto a nord della Rosa dei Banchi. A proposito di ceresole io prego sempre che non si apra la strada carrozzabile verso la Valsavarenche che permetterebbe a legioni di cannibali di contaminare la zona. La traversata a piedi del colle del Nivolet è bellissima .
Ti invidio Un abbraccio
aldo
Messaggi : 948 Data d'iscrizione : 19.01.10 Età : 62 Località : monza e brianza Umore : disteso
Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Gio Lug 08, 2010 10:14 pm
l'ho fatta l'anno scorso, partendo dalla valsavaranche sotto la grivola
juliet Stordita d.o.c.
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Ven Lug 09, 2010 1:48 am
x me rem, balilla rappresenta qualcosa di un certo colore politico... uno stato dovrebbe essere laico come dovrebbe esserlo il suo inno, visto ke di uno stato fanno parte ki ha fede e ki è ateo, e ki crede in altro ke ha un nome diverso da Signore o Dio.
juliet Stordita d.o.c.
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Ven Lug 09, 2010 2:37 am
il mio angelo custode.....l angelo dei wikimpediti....mi ha fatto notare la str...ta ke ho scritto riguardo ai balilla... a parte l ora in cui l ho scritto, a parte il fatto di essere rinco...q.b. kiedo scusa x la mia ignoranza... grazie angelo
Remigio
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Ven Lug 09, 2010 4:55 am
Niente di male Juliet, non sapere le cose non è una colpa. Per quanto riguarda l'ora vedi che anche io non scherzo. Il sonno non viene nonostante le gocce. Un avvenimento doloroso che ha colpito persone a me care mi impedisce di dormire. In efffetti il regime fascista si è impossessato di simboli che nulla avevano a che vedere con la sua l'deologia, lo stesso fascio appartiene alla tradizione della Roma antica a il Balilla è una figura popolare genovese. Il regime fascista mise il Canto degli Italiani in naftalina, sostituito dalle cazonacce di regime. Ma anche prima del 1922 il Canto non era considerato inno nazionale: si suonava invece quel ridicole saltarello che è la Marcia Reale scritta da Giuseppe Gabetti per 50 lire. L'inno di Mameli fu la colonna sonora delle Cinque Giornate di Milano e fu cantato dalle truppe piemontesi nella prima guerra di indipendenza e dai garibaldini durante la spedizione dei Mille. Ma già nel 1861 la Marcia Reale era l'inno ufficiale del Regno. Nel 1915 Toscanini dirige al Lirico di Milano una memorabile esecuzione dell'Inno. Nel 1932, Achille Starace vieta categoricamente inni e canti che non siano quelli del regime fascista e inneggino a persone diverse da Mussolini. Fratelli d'Italia diviene il canto degli esiliati e poi dei resistenti. Dal 1946, con provvedimento provvisorio , l'inno di Mameli viene adottato come inno nazionale italiano. Da quanto mi risulta la provvisorietà rimane non essedoci una legge che ne sancjsca definivamente l'adozione.. Dobbiamo ad uno dei nostri grandi Presidenti , Carlo Azeglio Ciampi la rivalutazione dell'inno. L'inno da fastidio alle frange più becere e estremiste della politica, e non si capisce il motivo. Per quanto riguarda quei culturalmente svantaggiati di leghisti, evidentemente pensano che la Roma citata sie la "Roma ladrona" moderna. Per quanto concerne i rossi estremi...beh quelli sono incazzati con tutto e tutti.
juliet Stordita d.o.c.
Messaggi : 2143 Data d'iscrizione : 19.01.10 Età : 63 Località : pr. di milano Umore : felino, vulcanico
Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Ven Lug 09, 2010 12:25 pm
Citazione :
Un avvenimento doloroso che ha colpito persone a me care mi impedisce di dormire
di questo mi dispiaccio molto, e spero ci sia una soluzione positiva a questo fatto.
Citazione :
Niente di male Juliet, non sapere le cose non è una colpa.
certo rem, non è una colpa....ma credo lo sia il parlare credendo di sapere, o peggio senza sapere. il mio angelo mi ha fatto una lezione ultra rapida su ki fosse il balilla inteso da mameli....effettivamente lontano anni luce da quello ke ho erroneamente interpretato io. confesso ke a partire dalle medie ho sempre detestato la storia, ammetto anke ke durante le ore d insegnamento di quella materia....non ricordo esattamente dove fosse la mia mente, di certo non era in classe a seguire quella specie di professore ke cianciava, neppure l impegno e lo sforzo inumano del prof alle superiori è riuscito a raggiungere l obbiettivo ke si era prefisso...farmela piacere e catturare almeno un po della mia attenzione.
juliet Stordita d.o.c.
Messaggi : 2143 Data d'iscrizione : 19.01.10 Età : 63 Località : pr. di milano Umore : felino, vulcanico
Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Ven Lug 09, 2010 1:00 pm
Citazione :
è proprio al di là delle parole che vorrei andare dobbiamo dare per scontato che siamo presuntuosi, egoisti, et cetera senza possibilità di migliorare? imagine è un idea cui tendere, nulla più (anche se già dovrebbe bastare)
non è ke lo dobbiamo dare x scontato aldo...è la realtà, è un dato di fatto. no non abbiamo possibiità di migliorare xkè quando ne abbiamo l occasione, anke compiendo un gesto piccolo, spesso non lo facciamo. purtroppo la razza umana può solo peggiorare, l uomo è un lupo ke si traveste d agnello quando parla di pace, fratellanza, di condivisione.....ma sempre lupo rimane. immagine è un bel sogno, ma può solo restare quello......è una splendida canzone ma nulla di più.
Citazione :
Immagina un mondo senza possessi mi chiedo se ci riesci senza necessità di avidità o fame
l autore stesso è stato il primo a non mettere in pratica ciò ke ha scritto....anke se fu un attivista politico e sostenne il pacifismo.
hermes
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Ven Lug 09, 2010 6:36 pm
l'uomo non è nè lupo nè agnello. è l'uomo. e non è vero possa solo peggiorare.
ehm... spero che rem ed il tuo angelo custode riescano ad invogliarti un po. il topic su roma mi sembra ti abbia preso non poco.
algiuga
Messaggi : 2566 Data d'iscrizione : 23.01.10 Età : 73 Località : Minturno Umore : gentile
Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Ven Lug 09, 2010 7:39 pm
No jul,L'Uomo migliora proprio perchè non si accontenta mai.
juliet Stordita d.o.c.
Messaggi : 2143 Data d'iscrizione : 19.01.10 Età : 63 Località : pr. di milano Umore : felino, vulcanico
Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Ven Lug 09, 2010 11:57 pm
her, al....vorrei avere un po del vostro ottimismo verso l uomo, ma purtroppo non riesco. se ci voltiamo a guardarci alle spalle, vediamo ke più è migliorata la sua condizione e più egoista e individualista è diventato....più ha, e più vuole x se.
Citazione :
ehm... spero che rem ed il tuo angelo custode riescano ad invogliarti un po. il topic su roma mi sembra ti abbia preso non poco.
her, credo ke rem faccia in tempo a diventare faraone regnante di asia, africa e anke europa, e il mio angelo (ke non smetto di ringraziare x tutte e volte ke mi ha parato, e mi para il c..o risparmiandomi figuracce in svariate occasioni) molto più di beato, santo e arcangelo e ki più ne ha, più ne metta, nonkè martire della mia avversione a questa materia....prima ke riescano ad invogliarmi un pokino.... il topic su roma si mi ha preso....ma il mio interesse è durato molto poco...anzi a voler essere onesta.....fin troppo x i miei gusti, e a quanto pare non solo miei.
hermes
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Sab Lug 10, 2010 12:03 am
e chi ti dice che il mio sia ottimismo?
hermes
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Sab Lug 10, 2010 12:06 am
a quanto pare il tuo angelo custode ripara volentieri le toppe ma non sa cucire i vestiti come te rem e al. ma sono convinto sappia apprezzare un bel lavoro.
juliet Stordita d.o.c.
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Sab Lug 10, 2010 12:16 am
ke il mio angelo sia un esperto rammendatore è accertato....ma se sa fare un lavoro così perfetto da non lasciar trasparire il buco, è in grado non solo di cucire abiti, ma di creare un intera collezione x ogni stagione, evidentemente non ha voglia di farlo...forse preferisce dedicarsi al merletto lavorando col tombolo, creando magari il pizzo di cantù.
juliet Stordita d.o.c.
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Dom Lug 11, 2010 1:18 am
scusa her, mi è sfuggita questa tua domanda.
Citazione :
e non è vero possa solo peggiorare.
Citazione :
e chi ti dice che il mio sia ottimismo?
quella sopra è la tua risopsta al mio pessimismo......se non è ottiimismo allora dimmi cos è
hermes
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Dom Lug 11, 2010 1:25 am
è una considerazione, a te sembra ottimista perchè non è pessimista come la tua. è il punto di partenza che te la fa vedere così. chiedi a tonino guerra.
juliet Stordita d.o.c.
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Dom Lug 11, 2010 1:29 am
l ottimismo è il sale della vita.... e con questo her? non è detto ke tonino guerra abbia ragione....lui può essere ottimista quanto vuole e fare lo struzzo e pure la pubblicità... ma non x questo le cose cambiano.
hermes
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Dom Lug 11, 2010 1:34 am
gggrrrrr. ke c'azzecca mo' proseguire il tema con tonino guerra che era li solo per una battuta. tutto nasce dalle considerazioni di aldo sul patriottismo, sulle bandiere. sulla scelta di dio che puntualmente cade su entrambi gli eserciti schierati.
juliet Stordita d.o.c.
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Dom Lug 11, 2010 1:40 am
tu mi hai detto di kiedere a tonino guerra mo dici ke c azzecca? e comunque non scomodarlo ke ha da lavorare sul set....
rispondi piuttosto a ciò ke ti ho kiesto.... se può migliorare...cosa te lo fa auspicare? e solo questo non è segno di ottimismo?
hermes
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Dom Lug 11, 2010 2:03 am
la rsposta sta nel fatto che le frasi oggetto di discussione si rifanno a fatti accaduti o presunti di epoche precedenti, e non mi sembra ci sia stata una escaletion negativa se non a sinusoide.
Remigio
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Dom Lug 11, 2010 6:35 am
Mi emoziona vedere che due persone, a cui voglio bene, discutono con passione senza mai farsi veramente male. Se non è amicizia questa....
A proposito di emozioni. Cerco di postare una cosa che mi emoziona sempre mpltissimo perchè la vidi dal vivo con una persona che non c'è più.
hermes
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Dom Lug 11, 2010 10:38 am
non amo la melodia che onestamente trovo puerile ( ma mi vergogno ad ammetterlo se non a voi ) le parole sono vetuste e, solo a sprazzi esprimono concetti non sempre chiari. allora, il brivido che mi pervade quando ascolto questi versi, cos'è? mi trovo vocino ad aldo quando dice di non conoscere reticolati, ma mi sento italiano, fiero di esserlo. oddio che confusione.
juliet Stordita d.o.c.
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Dom Lug 11, 2010 2:22 pm
Citazione :
la rsposta sta nel fatto che le frasi oggetto di discussione si rifanno a fatti accaduti o presunti di epoche precedenti, e non mi sembra ci sia stata una escaletion negativa se non a sinusoide.
veramente la discussione ha preso un altra piega, scivolando un po lontano dall argomento iniziale, infatti il mio pessimismo è scaturito dalle parole di immagine...non dai fatti di cui ci parla mameli. se veramente vuoi metterti a fare un diagramma sull evoluzione dell uomo, del suo individualismo, egoismo ecc.... rapportato al miglioramento della qualità della vita, non troverai nessuna curva sinusoide, nè rette spezzate, ma solamente una tangente costante ke col suo apice sfora il grafico stesso!
juliet Stordita d.o.c.
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Dom Lug 11, 2010 3:15 pm
Citazione :
non amo la melodia che onestamente trovo puerile ( ma mi vergogno ad ammetterlo se non a voi ) le parole sono vetuste e, solo a sprazzi esprimono concetti non sempre chiari.
beh her...ke vorresti come inno? brick in the wall? o forse questa?
vedi ke lo nomina pure lui nel testo...
Citazione :
Michele Novaro incontra Mameli e insieme scrivono un pezzo tuttora in voga
poi se non sbaglio mameli è morto, e lo è da centosessant anni, credo inoltre ke volessimo modernizzarlo, visto ke sostieni ke le parole sono vetuste...lo potremmo solo fiskiare xkè non ci sarebbe nulla degno di essere incluso nel testo e cantato, nulla degno di rappresentare una nazione.
juliet Stordita d.o.c.
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Dom Lug 11, 2010 3:20 pm
Citazione :
oddio che confusione.
tranky her....ci siamo abituati
Remigio
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Dom Lug 11, 2010 3:50 pm
La musica è stata composta dal maestro Michele Novaro. Mameli ha solo scritto la poesia. Sulla qualità della musica io non sono competente per dare giudizi. Osservo comunque che la banalità è la caratteristica delle musiche patriottiche italiane. All'estero hanno gusti più raffinati, vedete ad esempio la Finlandia con Sibelius e la Germania con Handel. Solo noi e i fracesi abbiamo musichette abbastanza banali. Ma il problema non è la qualità musicale o poetica dell'inno che comunque deve essere visto come simbolo dell'unità nazionale.
juliet Stordita d.o.c.
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Dom Lug 11, 2010 4:06 pm
e no rem!!!! questa non te la passo!!!!!!!!!!!! il nostro inno non ha una musica banale....è il più bello! è brioso...non fa addormentare e non è moscio
Remigio
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Dom Lug 11, 2010 4:23 pm
Hai ragione Juliet, ho parlato come un intellettuale radical-chic. Cioè come uno di quelli che storce il naso se una musica è orecchiabile o se un quadro rappresenta la realtà. In effetti le musiche patriottiche devono essere orecchiabili subito, altrimenti non vengono ascoltate o cantate. Nel caso di Finlandia, mangio un cane se la maggioranza dei finlandesi conosce musica e parole. D'altra parte gente come i finlandesi non dovrebbe avere altro che marce funebri come canti patriottici visto che vivono in un paese che fa venire idee suicide. Meglio per i tedeschi, il loro inno piace quasi subito. ma visti i tipi che sono, non meritano tanto. Per loro sarebbe meglio Wagner, la cavalcata delle valchirie.
aldo
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Dom Lug 11, 2010 5:15 pm
è l'idea di inno, ripeto, che mi uccide purtroppo l'inno non si suona solo nelle partite dove 11 fessi fanno finta di cantarlo l'inno si USA per imbrogliare le persone e per farle sentire uno solo mentre lo ascoltano, mentre si marcia col fucile in mano (vedi orecchiabile e immediato) mette in moto dei sentimenti che singolarmente possono essere buoni, ma che opportunamente manipolati e condotti perdono la loro dignità e il loro carattere iniziale, a volte
alcuni testi interessanti.... inno della germania
Germania, Germania, al di sopra di tutto al di sopra di tutto nel mondo, purché per protezione e difesa si riunisca fraternamente. Dalla Mosa fino alla Memel dall'Adige fino al Baltico: Germania, Germania, al di sopra di tutto al di sopra di tutto nel mondo,
Donne tedesche, fedeltà tedesca, vino tedesco e canto tedesco, devono mantenere nel mondo il loro vecchio, bel suono. Che ci ispirino a gesta nobili per tutta la durata della nostra vita Donne tedesche, fedeltà tedesca, vino tedesco e canto tedesco,
unità, giustizia e libertà per la patria tedesca! A ciò lasciateci tutti combattere, fraternamente col cuore e con la mano! Unità, giustizia e libertà sono la garanzia della felicità. Fiorisci nel fulgore di questa felicità, fiorisci, patria tedesca!
marsigliese
Andiamo, figli della Patria È giunto il giorno della gloria! Contro di noi della tirannide lo stendardo sanguinoso si è spiegato! lo stendardo sanguinoso si è spiegato! Sentite nelle campagne Urlare questi feroci soldati? Vengono, fino tra le vostre braccia A sgozzare i vostri figli e le vostre compagne.
Ritornello: Alle armi, cittadini! Formate i battaglioni! Marciamo! Marciamo! Che un sangue impuro abbeveri i nostri solchi!
Che vuole quest'orda di schiavi traditori e re congiurati? Per chi sono questi ignobili ostacoli Questi ferri già da tempo preparati Questi ferri già da tempo preparati Francesi, per noi, ah che oltraggio Che trasporto deve provocare! É noi che osano pensare Di rendere all'antica schiavitù
Ritornello
Come? Coorti straniere Che dettano legge nei nostri focolari? Come? Queste falangi mercenarie abbattono i nostri fieri guerrieri? abbattono i nostri fieri guerrieri? Gran Dio! Con mani incatenate Le nostre fronti, sotto il giogo, si piegherebbero. Vili despoti diventerebbero I padroni dei nostri destini
Ritornello
Tremate tiranni, e voi perfidi Obbrobrio di tutti i partiti Tremate, i vostri progetti parricidi Infine stanno per pagare il prezzo! Infine stanno per pagare il prezzo! Ognuno è soldato per combattervi Se cadono i nostri giovani eroi La terra ne produce di nuovi Contro di voi, tutti pronti a battersi
Ritornello
Francesi da guerrieri magnanimi Portate o trattenete i vostri colpi Risparmiate queste tristi vittime Con rimpianto si armano contro di noi! Con rimpianto si armano contro di noi! Ma questo despota sanguinario Ma i complici di Bouillé Tutte le tigri che senza pietà Lacerano il seno della loro madre!
Ritornello
Amore Sacro della Patria Conduci, sostieni noi vendicatori valorosi. Libertà, cara Libertà Combatti con i tuoi difensori Combatti con i tuoi difensori Sotto le nostre bandiere, che la vittoria Accorra ai tuoi maschi accenti Che i tuoi nemici spirando Vedano il tuo trionfo e noi, la nostra Gloria
Ritornello
(«Duetto dei Bambini») Noi entreremo nella carriera Quando i nostri grandi non ci saranno più Noi vi troveremo la loro polvere E la traccia della loro virtù! E la traccia della loro virtù! Ben meno gelosi di sopravviver loro Che di spartire la loro tomba Noi avremo il sublime orgoglio Di vendicarli o di seguirli Ritornello
god save the queen
Dio salvi la nostra graziosa Regina, lunga vita alla nostra nobile Regina, Dio salvi la Regina! Donale la vittoria, la felicità e la gloria, possa regnare a lungo su di noi; Dio salvi la Regina!
O Signore, nostro Dio, sorgi, disperdi i suoi nemici e falli cadere; confondi i loro intrighi, frustra le loro manovre disoneste, su di te sono riposte le nostre speranze, oh, salvaci tutti!
I regali più preziosi che conservi, sii disposto a riversarli su di lei; possa regnare a lungo; possa difendere le nostre leggi e sempre darci l’occasione di cantare col cuore e con la voce, Dio salvi la Regina!
credo che possa bastare come confusione tra dio, guerra,straniero etc e questi sono i nostri vicini... non posso pensare che gli inni siano rappresentativi di un popolo lo sono però del potere che svilisce quello stesso popolo
a questo punto, allora, perchè non un inno della padania o della trinacria o del regno sardo (e non parliamo dei savoia), o di vattelapesca?
juliet Stordita d.o.c.
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Dom Lug 11, 2010 7:06 pm
no no rem....la cavalcata delle valkirie insieme al bolero sono mie...e m ispirano certe cose con le catene!
una notte sul monte calvo e questa invece è x quando le ho girate..... quindi non le cedo a nessuno!
algiuga
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Lun Lug 12, 2010 12:06 am
Un inno nazionale va considerato non tanto per la musica e tantomeno per il testo.,bensì per quello che rappresenta....è un simbolo,il simbolo di uno stato o nazione che dir si voglia.Come la bandiera.
Venendo al nostro inno credo che piace a quelli di noi che hanno il valore dell'appartenenza,oserei dire l'orgoglio di essere italiani. Non credo che l'inno sia una celebrazione dell'unità d'italia,nè un invito ad essere uniti. Il testo di Mameli esprime quello che sarà il risorgimento...da ricordare che è stato PROVVISORIAMENTE assunto ufficialmente come inno nazionale quasi un secolo dopo la sua composizione...prima,dall'unità d'italia al 1946 l'inno era la marcia reale.
Per gli stessi motivi non mi sento di criticare gli inni francese,tedesco e inglese.
Comunque negli inni c'è sempre il nazionalismo,il patriottismo,un qualcosa che accompagna le marce militari,una retorica che contrasta con l'evoluzione dell'uomo nel senso della pace e del rispetto delle differenze.
hermes
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Lun Lug 12, 2010 12:59 am
Rino Gaetano (artista che trattammo ampiamente e che alcuni nostri illustri colleghi lo avevano sempre sottovalutato prima di allora) è tra i miei cantautori preferiti. certo nno la persona adatta a compore un inno, e credo di non offendere aldo se dico che rino aveva idee simili alle sue. in quanto alla cavalcata dele valchirie, caro rem, io la trovo stupenda e capisco la nostra jul che se ne appropria per farne un uso per altri versi molto apprezzato. eri gia stato chiarissimo anche prima aldo. è una ta posizione che genericamente condivido, nei dettafgli avrei qualche riserva. .....Venendo al nostro inno credo che piace a quelli di noi che hanno il valore dell'appartenenza,oserei dire l'orgoglio di essere italiani..... è per questo che nonstante io lo critichi venga percosso da brividi ogni qual volta che lo ascolto.
juliet Stordita d.o.c.
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Lun Lug 12, 2010 1:00 am
Citazione :
Non credo che l'inno sia una celebrazione dell'unità d'italia,nè un invito ad essere uniti.
e xkè non dovrebbe essere così al? io mi sento italiana, facente parte di una nazione ke va dalle alpi alla sicilia, questa x me è l italia, questa è l appartenenza e questo è l orgoglio di essere italiana. ke sarebbe se non ci sentissimo uniti?
juliet Stordita d.o.c.
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Lun Lug 12, 2010 1:11 am
aldo, rispetto il tuo pensiero anke se non lo condivido. credo ke a parte le tasse, mal governo ecc...una bandiera e un inno accomunino un popolo e ne facciano una nazione.
juliet Stordita d.o.c.
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Lun Lug 12, 2010 1:15 am
her, la mia è stata un po una provocazione riguardo a rino gaetano, daiii. grazie x approvare l uso ke ne faccio della cavalcata delle valkirie!
hermes
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Lun Lug 12, 2010 1:23 am
ho capito infatti, tranquilla jul.
algiuga
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Lun Lug 12, 2010 1:29 am
Jul,difficile da spiegare...uniti sì, nei confronti deli altri che non sono italiani,ma divisi e campanilistici all'interno della nostra italia.
juliet Stordita d.o.c.
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Lun Lug 12, 2010 1:31 am
her...e me lo dici così ke hai capito?
aldo
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Lun Lug 12, 2010 10:02 am
grazie her, rino gaetano è tra le persone da me preferite dentro l'universo musicale e per certi versi davvero gli assomiglio non ho gli strumenti e i mezzi per sostenere nel particolare e dettagliatamente la mia posizione mi manca una certa dose di sicurezza e raziocinio che sarebbero necessarie il mio è più un senso istintivo di appartenenza a niente o nessuno se non a questa povera terra
un grande rammarico è il mio giuramento di fedeltà e non ho paura a dire che non lo onoro ho gridato LO GIURO ben due volte con un fucile prima e con una pistola dopo e col sottofondo del nostro benedetto inno e l'ho sentito tutte le mattine per 13 mesi
...ebbene sono un traditore della patria e adesso?
jul, la nazione dalle alpi alla sicilia mi fa rabbrividire
al, ho incollato le traduzioni di alcuni inni solo per ribadire che tutti nei testi ritengono di avere dio dalla loro, di essere meglio di altri e di ritenere quest'ultimi traditori e assassini
ho fatto uno studio sui canti alpini austriaci della prima guerra e....meraviglia delle meraviglie avevano all'interno gli stessi concetti dei nostri solo che i cattivi eravamo noi
e poi come fai a dire che non bisogna considerare i testi stai scherzando? meglio un inno di sola musica e scusa se insisto... ma la bandiera quando si usa? a parte le manifestazioni sportive, a cosa serve? a coprire la bara di un povero morto a mettergli le mani sopra in senso di "partecipato" cordoglio ad asciugare le lacrime di una vedova o di un figlio ad essere esposta fuori dai palazzi del potere ...poi? ah, da appiccicare su incrociatori, caccia, cannoni e armi di ogni tipo, divise ...c'è davvero da essere orgogliosi
algiuga
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Lun Lug 12, 2010 11:46 am
mmmmmmmm.............La bandiera,come l'inno,è un riconoscersi in un popolo,in un paese,è sentimento di appartenenza ed accettazione di un vivere nel bene e nel male,nelle vittorie e nelle sconfitte,nelle conquiste e negli errori,ma SEMPRE IN BUONA FEDE.
Certo,è meglio che gli inni siano solo musica,ed è proprio sola musica che viene utilizzata nelle occasioni internazionali ed ufficiali.
Sul fatto che 11 fessi cantino i versi (scusa Aldo ma non penso siano fessi) ricordo che anni fa ci furono delle polemiche perchè non cantavano , secondo me dovrebbero essere lasciati liberi di cantare o no.
C'è da essere orgogliosi di appartenere a questo nostro paese,che è quello che ciè stato consegnato dai nostri avi e che consegneremo alla nostra progenie,sempre più bello,giusto e libero.
Remigio
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Titolo: Re: Il Canto degli Italiani Lun Lug 12, 2010 12:25 pm
Come mi aspettavo, il discorso sull'inno si è esteso ed ha interessato il sentimento di appartenenza ad un popolo. Molto bene ! Ciascuno ha espresso le proprie opinioni e le posizioni di tutti sono chiare. Mi permetto di fare alcune osservazioni, e vista la mia età, spero le consideriate con benevolenza. Per prima cosa ritengo che sentirsi appartenenti ad un popolo o nazione non abbia nessuna attinenza con idee bellicose e non chiude la porta a sentimenti di amicizia e fratellanza con altri popoli. I più attivi politici europeisti in effetti hanno anche amato le rispettive nazioni di origine. Per fare un paragone si può amare la propria famiglia e contemporaneamente la città natale. Il sentimento nazionale ovvero l'orgoglio di appartenere ad un popolo aiuta a vivere meglio le avversità quotidiane. Il nichilismo è estremamente negativo, perchè la sua meta è il nulla. I grandi pensatori progressisti lo hanno rifiutato in blocco. Il giudizio storico imparziale su certi avvenimenti non è possibile se non è trascorso tempo sufficiente per sopire sentimenti di avversione o di lode. Ancora oggi il giudizio sul Risorgimento è inquinato da rancori, falsità ed errori di interpretazione. Un grande pensatore straniero ha detto dell'Italia: " In Italia ci sono state guerre, pestilenze e ogni tipo di malanni ed è nato il Rinascimento, in Svizzera con mille anni di pace hanno inventato l'orologio a cucù" . Io sono orgoglioso di essere italiano nonostante il fatto che molti miei compatrioti sono gentaglia e di conseguenza, grazie alle nostre leggi e abitudini, diventano ricchi e potenti e qualcuno anche fa carriera politica. In certi paesi soarebbero puniti severamente, nella Cina di Mao anche troppo, negli USA con centinaia di anni di galera, da noi diventano ministri e anche di più. Nonostante tutto questo io amo l'Italia e gli Italiani e tutto quanto rappresenta la Nazione, inno, bandiera, ecc. Con amicizia
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