laboratorio

provate allora ad essere almeno in due e a salutare nel commiato almeno due conoscenti stringendo loro la mano..."Che non facciamo incroci!" sentirete almeno uno di voi quattro dire...
io non mi reputo superstiziosa e quando sento parlare di "energia negativa" mi prudono le mani...sì, il concetto di fattura e malocchio esiste anche nella mia regione e ci sono pure le persone che ricorrono all'esorcista...prete o no che sia...

da noi è considerato un gesto da evitare in segno scaramantico, forse perchè incrociare le mani poteva alludere all'incrociare le spade...
il pane rovesciato, da quello che diceva mia nonna, portava miseria sulla tavola...

Certo della superstizione e della scaramanzia sono tanto molteplici e quasi infiniti gli aspetti,i riti,gli oggetti ,che civorrebbero intere pagine per parlarne.

da noi c'è l'antidoto....;
la famosa benedizione di un monaco greco....

Credo che il malocchio sia uno sguardo malevolo che ha il potere di fare del male al malcapitato che lo subisce.

La iettatura è più ampia ,utilizza oltre lo sguardo anche i gesti, il pensiero ,oggetti particolari etc. Non a caso lo iettatore porta gli occhiali scuri per non rendere visibile il suo sguardo.

Gli antitodi sono una infinità,ad es. per i credenti contro il malocchio è utile indossare la catenina con la croce,il cornicello di corallo,toccarsi,il gobbetto......

A proposito del gobbetto nella credenza napoletana lo "scartellato " maschio porta fortuna,specie se gli si accarezza la gobba , mentre la scartellata porta sfortuna.