| | Rosarno ricorda il primo omicidio politico della 'ndrangheta. | |
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juliet Stordita d.o.c.
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| Titolo: Rosarno ricorda il primo omicidio politico della 'ndrangheta. Sab Giu 12, 2010 1:14 pm | |
| «Aiuto cumpagni, mi spararu». Rosarno ricorda il primo omicidio politico della 'ndrangheta Trent'anni fa veniva assassinato Giuseppe Valarioti. La vicenda del crimine che segnò il battesimo di sangue della 'Santa': una storia che contiene ogni ingrediente della Calabria, dell'Italia, di oggi. Una giornata per Valarioti.Il paese ricorda uno dei suoi eroi.Trent'anni fa, la 'ndrangheta di Rosarno uccideva Peppe Valarioti, in prima fila nella lotta alle cosche. L'omicidio rimase impunito, i faldoni delle indagini "si smarrirono", la vittima fu dimenticata e la 'ndrangheta diventò padrona della Calabria. Perché l'uccisione di quel trentenne, insegnante precario, a capo della sezione del Pci di Rosarno, ebbe il potere di affossare l'opposizione alle cosche locali che si stava formando e segnò il battesimo di sangue della Santa, la nuova ‘ndrangheta, destinata a cambiare il destino della regione.
«Aiuto cumpagni, mi spararu». E' il grido che si levò la notte tra il 10 e l'11 giugno 1980 e furono le ultime parole di Giuseppe Valarioti. Fu freddato mentre usciva dalla cena con cui il Pci festeggiava la vittoria alle elezioni. Gli fu fatale la convinzione che la politica e la cultura fossero strumenti per sconfiggere la mafia e offrire un'opportunità ai giovani del suo paese, della sua regione. E si "macchiò" di un affronto inaudito...
Mancano pochi giorni alle elezioni dell'80. Sono settimane ad alta tensione, una lotta senza quartiere per aggiudicarsi le poltrone locali. La vicenda è raccontata nel libro-inchiesta "Il caso Valarioti, così la 'ndrangheta uccise un politico onesto e diventò padrona della Calabria", dai giornalisti Danilo Chirico ed Alessio Magro (in uscita in questi giorni per i tipi Round Robin). I compagni della sezione del Pci «condannano i tentativi della mafia di controllare le cooperative agricole, difendono il territorio dalla ’ndrangheta, dalla speculazione edilizia e dalle infiltrazioni. Peppe è un passo avanti agli altri e non smorza i toni nonostante i compagni di partito, i parenti, la fidanzata gli chiedano prudenza. Lui ascolta ma va avanti e organizza un comizio contro gli 'ndranghetisti, nella piazza principale di Rosarno, proprio il giorno in cui si svolgono i funerali della madre del boss Giuseppe Pesce. Da una parte Peppe e i suoi, dall'altra il boss e i suoi uomini: in mezzo la gente di Rosarno». Alle elezioni vince il Pci, gli uomini dei clan non vengono eletti. La 'ndrangheta reagisce e uccide Valarioti.
Da allora comincia una vicenda giudiziaria lunga 11 anni: testimonianze coraggiose e ritrattazioni repentine, un superpentito che parla e non viene creduto e un crimine senza giustizia. Ma c'è anche chi ha deciso di portare avanti la battaglia. Lo ha fatto Peppino Lavorato, compagno di partito, tra le cui braccia morì Valarioti. E lo fanno tutti i giorni cittadini onesti e associazioni come daSud (promotrice del libro-inchiesta) e Libera, che hanno deciso di non dimenticare. Oggi a Rosarno si svolge un'assemblea per ricordare Valarioti e per immaginare un futuro per il paese e per i migranti che vivono sulla Piana, protagonisti della rivolta di sei mesi fa.
gli uomini onesti, semplici cittadini non dimenticano, raccolgono l eredità di battaglie ke altri uomini onesti hanno cominciato, ma ke la criminalità gli ha impedito di continuare. | |
| | | hermes
Messaggi : 1033 Data d'iscrizione : 19.01.10 Età : 59 Località : romano abusivo Umore : al vaglio
| Titolo: Re: Rosarno ricorda il primo omicidio politico della 'ndrangheta. Sab Giu 12, 2010 2:38 pm | |
| ammetto la mia totale ignoranza jul. di questo omicidio ne ho sentito parlare solo ieri la prima volta. e questo è ancor piu' preoccupante. mi ritengo un cittadino attento a certe, a queste "sfaccettature" della societa', ancor di piu' se si tratta di fatti della mia terra d'origine. ma di questo fatto è la prima volta che ne sento parlare, la 'ndrangheta ha cancellato anche la memoria di quest'uomo, lo ha fatto per trent'anni, ma la colpa piu' grande la do al pci ed ai suoi eredi che non hanno saputo portare avanti una doverosa battaglia, doverosa nei confronti di Valarioti, ma sopratutto nei confronti della propria dignita', che non c'è stata. | |
| | | juliet Stordita d.o.c.
Messaggi : 2143 Data d'iscrizione : 19.01.10 Età : 63 Località : pr. di milano Umore : felino, vulcanico
| Titolo: Re: Rosarno ricorda il primo omicidio politico della 'ndrangheta. Sab Giu 12, 2010 3:28 pm | |
| quando ho letto quest articolo immediatamente mi sei venuto in mente tu her, mi sono tornate alla memoria le parole ke mi dicesti in occasione di uno dei nostri tanti virtuali incontri "pacifici" sul ring...extra-forum...ke avemmo tempo fa, e l argomento era proprio la tua terra e la 'ndrangheta....tu accusavi ke gli uomini dimenticano presto persone ke nella lotta contro la criminalità ci lasciano la vita, mi dicesti ke passato il clamore, dopo un mese nemmeno si ricorda il nome, io difendevo sostenendo il contrario, mi hai "zittita" (diciamo) con la scusa ke non avevo la conoscenza delle cose in quanto nordista, mentre tu le avevi vissute sul campo. ho voluto postare questa cosa x dimostrarti ke sono passati trent anni, ma come vedi non è proprio come dicevi tu, non l ho fatto x entrare in merito di partitocrazie varie, nè x cercare colpe e colpevoli, ma solo x dimostrarti ke gli uomini onesti.....ricordano....quelle associazioni sopraelencate parlano x loro.......anke se tu non ne hai sentito parlare ke ieri. | |
| | | algiuga
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| Titolo: Re: Rosarno ricorda il primo omicidio politico della 'ndrangheta. Sab Giu 12, 2010 5:40 pm | |
| Anch'io non conoscevo. Rosarno mi era ultimamente stata nota per la rivolta degli immigrati.Mi fa piacere che a Valarioti sia dedicata una piazza del paese e vie e piazze nel circondario. Cmq non credo che dalla sua morte dipende lo sviluppo della mafia nella regione,come affermato dai giornalisti Danilo Chirico ed Alessio Magro (tutto sommato era troppo piccolo per potere contrastare efficacemente la mafia.) Certamente la mafia temeva di più Dalla Chiesa ,Falcone e Borsellino. | |
| | | hermes
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| Titolo: Re: Rosarno ricorda il primo omicidio politico della 'ndrangheta. Dom Giu 13, 2010 1:48 am | |
| forse le affermazioni di chirico e magro tendono ad esprimere che l'abbandono dello sventurato Valarioti e la mancanza di protezione in genere degli attivisti del partito ( in questo caso il pci ma avrebbe potuto essere un altro), hanno fatto capire che si tirano indietro nella lotta alla 'ndrangheta, dandole così cscienza della sua potenza. ai tempi delle superiori, vi era un insegnante di fede assolutamente comunista che veniva da un paesino attaccato a Rosarno, ci parlava tanto di politica e di risorgimento della societa' civile, e di questo gli sono tutt'ora grato, ma mi stupisce che non ci abbia mai parlato di questo omicidio che si consumo' proprio in quegli anni. | |
| | | hermes
Messaggi : 1033 Data d'iscrizione : 19.01.10 Età : 59 Località : romano abusivo Umore : al vaglio
| Titolo: Re: Rosarno ricorda il primo omicidio politico della 'ndrangheta. Dom Giu 13, 2010 1:49 am | |
| si jul, ricordo. ma temo che questo evento sia invece la prova che avevo ragione. | |
| | | juliet Stordita d.o.c.
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| | | | hermes
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| Titolo: Re: Rosarno ricorda il primo omicidio politico della 'ndrangheta. Dom Giu 13, 2010 2:14 am | |
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| | | juliet Stordita d.o.c.
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| Titolo: Re: Rosarno ricorda il primo omicidio politico della 'ndrangheta. Dom Giu 13, 2010 2:36 am | |
| Il caso Valarioti - Pino Scriva il superpentitoIl 21 dicembre '83 scatta un megablitz che porta in cella il gotha della 'ndrangheta calabrese: 127 ordini di cattura nelle tre province della regione. E' l'operazione che darà vita appunto al processo alla "mafia delle tre province", originato dalle dichiarazioni di Pino Scriva. Il re delle evasioni, catturato nell'aprile precedente, comincia a parlare a settembre e svela i retroscena di omicidi, faide, sequestri di persona, delitti eccellenti, tra i quali quello di Giuseppe Valarioti. Ma nell'87 il procedimento bis sul caso del dirigente comunista verrà archiviato. **************************************************************** anno III nr. 11 Novembre 1996 ............... Giuseppe Valarioti nasce a Rosarno il 1 marzo 1950 da Antonio e da Caterina Cimato, piccoli agricoltori. Conseguita la maturità classica presso il Liceo “N. Pizi” di Palmi, si iscrive alla Facoltà di Lettere Classiche presso l’Università di Messina, dove si laurea il 10 febbraio 1974 discutendo la tesi “Lingua e stile in Ammiano Marcellino”. L'abbraccio del Prefetto di Reggio Cal.dott. Rapisarda al padre di Valarioti******************************************************************** sono riuscita a trovarti solo questi due articoli....i giornali non vanno più indietro del '99 con l arkivio on line ma credo ke sia già una dimostrazione ke qualcosa si disse...non fu silenzio totale. | |
| | | juliet Stordita d.o.c.
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| | | | algiuga
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| Titolo: Re: Rosarno ricorda il primo omicidio politico della 'ndrangheta. Dom Giu 13, 2010 9:03 am | |
| - Citazione :
- Secondo la ricostruzione degli investigatori, il delitto Valarioti sarebbe da ricondurre agli affari illeciti consumati all'interno della cooperativa "Rinascita" che, nata col nobile scopo di salvaguardare i piccoli e medi proprietari agricoli dalla speculazione dei profittatori, si trasformò ben presto – come altre strutture cooperativistiche del territorio – in un "centro d'affari" per la gestione e l'accaparramento degli aiuti comunitari a favore dell'agrumicoltura, grazie alla complicità di alcune frange interne che non ebbero scrupoli a spalancare le porte alla mafia. Venuto a conoscenza dei rapporti intrattenuti da un gruppo di compagni con esponenti della 'ndrangheta locale per lucrare i contributi Aima, Valarioti sembra abbia manifestato apertamente in sezione, ed anche ai dirigenti provinciali e regionali del Pci, l'intendimento di far venire a galla gli intrecci affaristico-mafiosi maturati all'interno della "Rinascita". Voleva mandare via le mele marce, ripristinare la legalità nella cooperativa e restituire l'onore al partito, che proprio a Rosarno aveva assunto una posizione inequivocabile di contrasto alla mafia - alfiere sopra tutti Peppino Lavorato -, e per questo fatto oggetto di minacce e intimidazioni. In una testimonianza video resa all'associazione "Stopndrangheta", Salvatore Boemi, coraggioso magistrato per lungo tempo sostituto procuratore a Palmi, non ha dubbi sulla circostanza che Valarioti sia stato vittima della mafia, aiutata da un "tradimento interno".
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| | | algiuga
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| Titolo: Re: Rosarno ricorda il primo omicidio politico della 'ndrangheta. Dom Giu 13, 2010 9:19 am | |
| - Citazione :
-
Ndrina è sinonimo di cosca malavitosa nel gergo calabrese della Ndrangheta. La parola potrebbe derivare dal vocabolo greco antico aner, andros (uomo o uomo forte) come la stessa parola Ndrangheta, oppure secondo altri dal semplice diminutivo gergale di Malandrina, intesa come malavita . È composta da una famiglia — termine da intendersi nel suo modo più naturale, ossia di consanguinei —che controlla un particolare territorio, di solito un paese o un quartiere di una città. Il capo di ogni 'ndrina viene detto genericamente "capubastuni" (capobastone), mentre più 'ndrine di un paese formano la Locale. In Calabria vi sono almeno 150 'ndrine, molte delle quali con collegamenti in tutta Italia e all'estero. I Pesce sono una ndrina originaria di Rosarno, spesso in attività con la cosca dei Bellocco. Hanno sancito un'alleanza per il controllo del territorio della piana di Gioia Tauro insieme ai Piromalli, i Mancuso e ai Molè. Al nord sono attivi nel quartiere di Quarto Oggiaro di Milano. All'estero, insieme ai Bellocco hanno collegamenti con la criminalità, austriaca, greca, libanese, tedesca e francese. Hanno partecipato alla guerra di mafia avvenuta nella provincia di Catanzaro, Crotone e nella Sibaritide Cosentina.
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