Enim e... la Canzone Napoletana.

Si racconta che Gaetano Lama (1886-1950), nell'estate del 1922 si trovava a Marina di camerota (Salerno) e quì, lasciandosi portare dal ritmo dello splendido mare cilentano, che scrosciava sotto gli scogli, si ispirò e compose le note di Silenzio Cantatore.
Si dice, ma naturalmente ciò non è provato, che il maestro Lama, affacciandosi dal balcone di casa, fosse rimasto affascinato ammirando il lavoro di una ragazzina sulla scogliera sottostante. Questa, sotto il sole, intrecciava e bagnava con l'acqua di mare l'erba spartea per farne corda che a quel tempo serviva a far attaccare le cozze per allevarle. Tutt'intorno, solo scogli, mare, sole ...e silenzio.

A completare l'opera, le parole del maestro Libero Bovio (1882-1942)........
E' fu così che "Silenzio cantatore" venne considerata da Luigi Pirandello... un capolavoro.

nell'interpretazione di JOSEP CARRERAS con l'orchestra Filarmonica di Praga diretta da Miquel Ortega:
Silenzio Cantatore (Lama-Bovio)

da parte di Juliet:

Dana è verissima la tua riflessione.

Sicuramente la musica classica napoletana aveva delle connotazioni diverse da quella moderna esattamente come la musica italiana.Si dava più importanza alla orecchiabilità.alla dolcezza della melodia,ai sentimenti,all'amore in tutti i suoi aspetti.

Quando Arbore (da geniaccio quai'è)la riprese in chiave moderna apprezzai moltissimo,anche Peppino di Capri mi piacque.

D'Angelo aveva quei difetti che dicevi tu quando portava il caschetto biondo,D'Alessio segue le orme di Ranieri.

Ma D'Angelo è rimasto un cantante napoletano,Mi è piaciuto tanto quando andò a Sanremo