a tutti i lupi del mondo

Due cose mi hanno sempre sorpreso:
l'intelligenza degli animali e la bestialità degli uomini.
(Tristan Bernard)




è bellissima sole la poesia di piede di corvo.

Citazione :

La specie " superiore...???? degli uomini " perciò non si accontenta di esssere e vivere ma vuole possedere, dominare anche a costo di fare del male non solo agli essere che considera inferiori ma ai suoi stessi simili.

E per dominare sugli altri inventa armi sempre più potenti e letali in una corsa infinita che porta alla distruzione del mondo che lo circonda e della sua stessa umanità.

questo per me èn un argomentazione che va a favore della mia tesi,cioè che gli uomini non fanno altro che distruggere e dominare di conseguenza sarebbe meglio se non esistessero

Lupa,prima di continuare due precisazoni

1)Non voglio convincere nessuno
2)Quello che scrivo non è una critica alla tua persona o al tuo modo di pensare.

Ed una considerazione :

Chissà perchè quando parlo con le persone quasi tutti sono dell'idea che l'uomo ha fatto solo danni e sta distruggendo la terra.Naturalmente gli altri,non loro.

Mi sembra,perdonami la battuta,come il fatto di Berlusconi ,se domandi in giro nessuno l'ha votato!

se l'uomo è stato creato ( per chi crede come me in Dio) o se esiste da sempre ( per chi non crede ) certamente ha una " missione" da svolgere nel cosmo ed uan sua funzione.
Ipotizzare che sarebbe meglio che non esistesse....è una pura esercitazione di filosofia teorica...l'uomo esiste....ma dovrebbe essere più rispettoso ed amante del creato e delle creature che ha intorno.

Al dice cosa giusta , a mio parere, quando afferma che tutti vorrebbero che fossero gli altri a rispettare la natura....non utizzate le auto...ma lasciatemi libero di farlo ...,, ed è proprio da qui che si dovrebbe partire....: io cosa faccio ? cosa posso fare senza attendere che lo facciano altri ?

Troppi movimenti ecologisti sono di natura solo politica e poi....nella realtà fanno solop chiacchiere...pur tuttavia esistono tante realtà associative che riesco a lanciare messaggi saggi.

Anni fa ( lo ripeto ) ...ottenemmo dal Comune che per ogni nuovo nato si piantasse in città un albero...sarebbe cresciuto con il neonato...ne avrebbe preso il nome....avrebbe abbellito la città con spesa irrisoria...ed avrebbe avuto una grande valenza educativa ....poi dopo pochi mesi ...il progetto fu abbandonato...purtroppo.

Io non credo nelle grandi cose...si deve partire da cose semplici per creare una mentalità nuova che capisca che abbiamo un solo mondo a disposizione e che in un mondo in armonia si vive meglio.

ha ragione Al...cominciamo da noi stessi e con piccole azioni....il resto verrà man mano.

lo so che non vuoi convincermi,voleva dire che ogni tua motivazione non cambia le mie convinzioni.

da qualche parte ho scritto che come uomini comprendo anche me stessa.

naturalmente abbiamo fatto anche tante cose importanti e positive,pensa alla medicina,al ripopolamento per le specie in via di estinzione per esempio,ma per una cosa buona se ne fanno una decina meno buone.
sinceramente se devo fare una carrellata di cose buone o cattiv, di buono non mi viene in mente quasi nulla,di cattive invece.

sono d'accordo,bisogna iniziare dal nostro picccolo per cambiare le cose

Sole dici cose giuste,

Lo so che lupa fa un discorso limite e che non auspica un mondo senza l'uomo,io il suo discorso l'ho inteso nel senso che bisogna darsi una regolata,al punto in cui siamo il bilancio tr le cose positive e negative fatte dall'uomo è nettamente a favore delle cose negative.Se non ci diamo una regolata preferisco un mondo senzal'uomo.

lupa ha scritto:

sono d'accordo,bisogna iniziare dal nostro picccolo per cambiare le cose

Certo,con tanti piccoli si fa un grande.

Citazione :

Anni fa ( lo ripeto ) ...ottenemmo dal Comune che per ogni nuovo nato si piantasse in città un albero...sarebbe cresciuto con il neonato...ne avrebbe preso il nome....avrebbe abbellito la città con spesa irrisoria...ed avrebbe avuto una grande valenza educativa ....poi dopo pochi mesi ...il progetto fu abbandonato...purtroppo.

è vero sole, anke qui da me molti comuni avevano dato il via a questa cosa però poki l hanno portata avanti.
uno è il paese dove abita mia mamma, infatti anke quest anno e precisamente la mattina della domenica delle palme dopo la messa, c è una festa e si pianta un alberello x ogni bimbo nato l anno prima.
ieri ne sono stati messi circa una trentina.

Citazione :

se l'uomo è stato creato ( per chi crede come me in Dio) o se esiste da sempre ( per chi non crede ) certamente ha una " missione" da svolgere nel cosmo ed uan sua funzione.

Non so se l'uomo ha una "missione da svolgere" (personalmente credo di no, credo che sia semplicemente un animale alla pari degli altri esseri viventi).... ma da come si comporta... l'unica "missione che svolge" è quella di distruggere e autodistruggersi.
Io credo che siamo diventati troppi... e facciamo troppo uso di "tecnologie"...
Preferirei un mondo molto meno popolato e sicuramente con meno tecnologico e più "naturale".....

Che siamo diventati troppi l'abbiamo capito e limitiamo le nascite,lo fanno anche i cinesi

Citazione :

l'unica "missione che svolge" è quella di distruggere e autodistruggersi.

No Enim....la missione che svolge(o dovrebbe svolgere)è quelle di migliorare le condizioni di vita dei propri discendenti,delle varie specie viventi e chissà,ma questa è fantascienza,esplorare l'universo e scoprire nuove vite.

Io non sono contro la tecnologia,sono contro l'uso distorto che se ne fa.

Citazione :

...la missione che svolge(o dovrebbe svolgere)
...,ma questa è fantascienza,....

"dovrebbe.... fantascienza..." . Appunto Al.... appunto....

Citazione :

migliorare le condizioni di vita dei propri discendenti

la mia impressione è che le stiamo peggiorando...molto

concordo sull'uso distorto della tecnologia.... ma penso anche che tante cose sono inutili, superflue e che, se fossimo di meno e vivessimo in modo più naturale, non ne sentiremmo neanche l'esigenza, la necessità....

Citazione :

la mia impressione è che le stiamo peggiorando...molto

Bè questo è già diverso rispetto al dire che l'unica missione è quella di distruggere e distruggere.

per il fatto di migliorare a me sembra che i nostri nonni ed i nostri padri l'abbiano fatto e noi lo stiamo facendo coi nostri figli ovviamente parlo di miglioramento del benessere fisico,di quello morale non sono altrettanto sicuro.

io concordo con enim

Citazione :

Non so se l'uomo ha una "missione da svolgere" (personalmente credo di no, credo che sia semplicemente un animale alla pari degli altri esseri viventi).... ma da come si comporta... l'unica "missione che svolge" è quella di distruggere e autodistruggersi.
Io credo che siamo diventati troppi... e facciamo troppo uso di "tecnologie"...
Preferirei un mondo molto meno popolato e sicuramente con meno tecnologico e più "naturale".....

però visto che l'uomo ha molte capacità forse la sua missione è quella di metterle a disposizione delle altr ecreature

Forse ?...ma imsomma come si fa a vivere senza darsi un perchè ,uno scopo,farsi una ragione che sia diversa dalla vita stessa ?

E'una domanda che faccio a me stesso quando mi accorgo di agire preda dell'egoismo.

La mia vita è il risultato d tutto ciò che hanfatto i miei predecessori fin da adamo ed eva e quella dei miei discendenti ha anche il mio contributo,infinitesimo quanto si vuole,ma c'è,ci deve essere.

Personalmente penso che la visione antropocentrica del mondo sia errata. Il mondo, anzi, l'Universo, esisteva miliardi di anni prima della comparsa dell'uomo e sicuramente esisterà per tempo infinito dopo la sua scomparsa.
Se vogliamo invece limitare le nostre considerazioni all'uomo, inteso come specie ovviamente, possiamo affermare che ora è la specie dominante del pianeta e lo sarà fino al termine del suo ciclo di esistenza.
Non è possibile il confronto con le altre specie di animali: l'uomo ha in più la consapevolezza di sè e la capacità di pensieri astratti. Ma ha un limite ben preciso cioè l'incapacità di capire e spiegare la risposta ai tre interrogativi fondamentali:
chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo

concordo con tutto, Rem... in particolare con questo:

Citazione :

Ma ha un limite ben preciso cioè l'incapacità di capire e spiegare la risposta ai tre interrogativi fondamentali:
chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo

ben tornato rem. è sempre un piacere leggerti.
si, è un limite, ma non è che le specie animali che non se lo pongono stanno per questo meglio.
io ho scritto poco in questo topic. vedo l'amore caparbio di lupa per la natura e lo apprezzo, ma non essendo molto d'accordo con lei mi sembrava di spezzarle un sogno, o quanto meno macchiarlo. perchè io non sono d'accordo con lei che la natura senza l'uomo sia migliore, non riesco, non voglio pensare una natura senza l'uomo. e il cervello umano, non è una cosa favolosa della natura? si, viene usato anche per nefandezze, ma dai, guardiamoci intorno quante belle cose ha saputo creare, si creare. per quanto dici tu rem, sono daccordo sul fatto che l'uomo non puo' considerarsi il centro dell'universo, e seppur apparentemente sognatrice, l'idea che l'uomo venga da altri pianeti, che io accarezzo da tempo, non è cerrto da scartare. anzi, propendo piu' per questa "origine" che per qualcun altra che ci fa provenire da un posto pieno di alberi di fico e con uno soltanto di mele.

Az Her....e perchè non lo facevi prima sto post ?Leggendo mi sembrava di sentire la mia voce ...Hai detto esattamente le cose che avrei potuto dire io

Mi congratulo con te e mi complimento.


Devo anche dire che apprezzo l'intervento ed il contributo di Rem (da cui nasce il tuo ultimo intervento.)

gulp ! tutto mi sarei immaginato meno la condivisione incondizionata di al su questo topic. grazie al.
non mi stai prendendo in giro vero?

Uehhhh...ma fusse che fusse che non hai una grandissima considerazione di te stesso ?Cioè no pensi di poter scrivere un post su cui io possa ritenermi d'accordo e soddisfatto?


Non l'avrei scritto se non lo pensassi e per dirla tutta nemmeno tu avresti scritto quel post che io ho considerato esaustivo dell'argomento dei lupi,se Rem non avesse fatto il suo intervento.

ah, sulla seconda parte sono assolutamente daccordo, spesso il risultato di una cosa positiva è soltanto perchè qualcuno, partendo da lontano ha permesso man mano di giungere a quel risultato, è chiaro che pero' non posso riferirmi ad un semplice post se non come minuscolo esempio.

Perfetto,è il bello dei forum.

ciao remigio,ben tornto

Citazione :

Non è possibile il confronto con le altre specie di animali: l'uomo ha in più la consapevolezza di sè e la capacità di pensieri astratti. Ma ha un limite ben preciso cioè l'incapacità di capire e spiegare la risposta ai tre interrogativi fondamentali:
chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo

è esattamente questo che ci rende diversi e che spesso ci fa sentire male, piccoli, impotenti, non riusciamo a capire.
stiamo così bene nonostante questa grande incapacità?

p.s. sembra che anche altre specie abbiano consapevolezza di sè oltre a noi

ma il fato di sentirci piccoli davanti a certi misteri dell'univesro non ci deve far star male lupa, ci deve proiettare verso la ricerca. la ricerca di noi come uomo, come essere vivente, la ricerca anche di dio per chi ne è credente, un dio che non deve avere per forza la forma che da sempre gli da l'uomo come essere supremo creatore del mondo.

cosa vuol dire cio'? sembra che anche altre specie abbiano consapevolezza di sè oltre a noi.

da alcuni studi è risultato che alcune scimmie antropomorfe hanno la coscenza di sè,sanno cioè distinguersi dagli altri animali del loro gruppo.ora non ricordo bene,se ritrovo il libro ti spiegherò meglio.

Citazione :

il fato di sentirci piccoli davanti a certi misteri dell'univesro

ci proietta si verso la ricerca,ma non solo

certo. non solo. ma nemmeno un attegiamento nichilista puo' dare la soluzione.

no,dai facciamo una via di mezzo

no, discutiamone, penso che la cosa possa interessare a più d'uno.

credo, ma forse l'ho già detto, che siamo piccolini ma presuntuosi
non dimentichiamo poi che la coscienza di se è in relazione agli altri
appoggio rem (ero preoccupato perla tua assenza) e aggiungo che,
sempre personalmente, i tre interrogativi mi fanno un baffo
finora sono sempre serviti a chi tramite la presunta conoscenza della risposta
ha imbrogliato e asservito
tutte le risposte sono ipotesi, e basta
non ce n'è, siamo presuntuosi
agnosticamente
aldo

io dico che ci facciamo troppe domande e che come dice aldo si possono fare ipotesi e basta.dico anche che molti si tormentano per cercare delle risposte a domande di cui non scopriranno la verità (io credo che dopo la morte non ci sia nulla,quindi non hai la possibilità di scoprire se avevi risposto giusto).questo vale per me.
cercare risposte ci porta a crescere ma ci porta anche a continuare a chiederci.
ci fa crescere,inventare ma credo anche che ci faccia stare male(se non troviamo una risposta ci tormentiamo).
è un bene farsi domande,ma come ogni cosa ha i suoi lati negativi

scusa aldo, ma che male facciamo a porci delle domande? porsi domande non puo' essere presunzione. è darsi delle risposte immutabili che forse lo è, e nemmeno sempre.

Ragioni bene Lupa. Sono domande a cui non possiamo dare risposta. Giusto constatarne l'esistenza ma assurdo tentare di capire. Le risposte sono ben al di là della nostra portata.
Sai Lupa mi piace il tuo atteggiamento verso la natura, sei molto positiva nella tue idee, se molti giovani la pensassero come te avremmo una prospettiva di futuro migliore.

ti ringrazio rem

siete in troppi. forse mi sbaglio.

lupa ha scritto:

Citazione :

Non è possibile il confronto con le altre specie di animali: l'uomo ha in più la consapevolezza di sè e la capacità di pensieri astratti. Ma ha un limite ben preciso cioè l'incapacità di capire e spiegare la risposta ai tre interrogativi fondamentali:
chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo

è esattamente questo che ci rende diversi e che spesso ci fa sentire male, piccoli, impotenti, non riusciamo a capire.
stiamo così bene nonostante questa grande incapacità?

p.s. sembra che anche altre specie abbiano consapevolezza di sè oltre a noi

Dunque,"chi siamo,da dove veniamo,dove andiamo ?".La consapevolezza di sè è la risposta a questa domanda(per me è una sola domanda).

Nel corso dei secoli l'uomo ha cercato,(e trovato molto parzialmene ed in minima parte)la risposta a questa domanda,ma la risposta, arriva fino ad un certo punto ed allora per completarla ci si mette la fede.

Credo che tutti abbiamo una fede.,credo che anche gli uomini primitivi avessero una fede.

La coscienza di sè è imperfetta ,proprio perchè siamo imperfetti.

E qui interviene l'amor proprio o l'autostima.

Ciascuno di noi possiede un’immagine di sé, costruita nel corso degli anni mediante l’integrazione di messaggi provenienti dall’esterno, ciò che dicono di noi genitori, insegnanti, coetanei, e messaggi interni, ovvero come noi valutiamo le nostre azioni ed imprese.
L’autostima non è dunque da confondere con l’atteggiamento superbo di chi crede che nulla sia per lui impossibile; è piuttosto consapevolezza di sé, dei propri punti di forza e debolezza,dei propri limiti,della propria imperfezione.

Mi fermo qui per ora

her, possiamo farci tutte le domande che vogliamo, e questo è chiaro
non c'è nessun male
il male interviene quando si tenta di dare risposte (escluse quelle personali lecite, innocue) e si vuole che altri ci credano(diciamo le stesse cose partendo da presupposti diversi, her)
in questa fase, storicamente, l'uomo ne ha combinate di tutti i colori
penso inoltre al, che la consapevolezza di se, l'autostima, abbiano relazione con le azioni rivolte all'esterno ma come tali non principio ma assolutamente dipendenti.
penso al mio caso.... sono purtroppo molto diverso dall'idea che gli altri hanno di me
ed IO e solo io conosco le mie miserie, i miei limiti

si, è vero, millantatori e profeti d'ogni risma fannno così parte del fare umano che è rischioso accettare le risposte che arrivano in seguito a certe fondamentali domande, e non mi aspetto certo un marzulliano comportamento da alcuno, è chiaro che tali risposte arriveranno, se mai accadra', dopo lenta, attenta e forse, ahimè, inutile e tardiva meditazione.
per quanto riguarda le ultime righe del tuo precedente post, credo che, chiedo scusa se lo cito, Pirandello avesse assolutamente ragione, ognuno di noi è mille se stessi, spesso camaleonticamente ci avviciniamo agli altri e per farci notare assumiamo atteggiamenti che in un momento di analisi di coscienza pensiamo artefatti, ma io credo che invece siano solo uno dei tanti noi stessi, quindi, caro aldo, tu conosci i tuoi limiti come io i miei, ma non pensare che un limite escluda una qualita', io credo addirittura che possiamo essere fortemente validi e propositivi anche in cose di cui con leggere deviazioni ci sentiamo e forse siamo pure limitati.
la miseria è una cosa che non ti appartiene, non puo'.

Citazione :

penso al mio caso.... sono purtroppo molto diverso dall'idea che gli altri hanno di me
ed IO e solo io conosco le mie miserie, i miei limiti

ne sei veramente sicuro aldo? sicuro ke quelle ke tu kiami miserie siano veramente tali? o lo sono solo x te....mentre x gli altri sono rikkezze? molte volte ci giudikiamo in modo severo, forse troppo severo.
a volte l egocentrismo porta a conclusioni sul nostro io molto lontane dalla verità, spesso siamo convinti di conoscerci così bene.....mentre non è affatto così

Sono d'accordo sia con Hermes sia con Juliet, il tuo pensiero, caro Aldo, non lo condivido.
Vediti in un'altra ottica, il "roseo" è a portata di mano.

Stammi bene.

...chi è senza miserie scagli la prima pietra!!!
le miserie sono tali quando ci ricadi e ricadi e ricadi senza soluzione di sorta
o almeno questo sono per me
converrete con me, però, che è la visione degli altri, spesso, ad essere distorta
quello che io vedo in me è verità (posto che una verità unica non esiste) e cioè la mia verità che regola il mio vivere
la ricerca in se stessi non è egocentrismo
anzi spesso è un dolore cui l'egocentrico sfugge
mou, non è vedere nero (c'è tempo per quello, ah ah), è non raccontarsi le balle
il roseo lo tocco spesso, conscio che è uno dei colori

Il roseo lo intendo come un "miscuglio" di colori, quindi, non è un solo colore.

Ok, tempo fa scagliai una pietra, ma solo una però, la raccolsi perchè non avevo più pietre da "scagliare".
Perchè la raccolsi?, così, per il semplice gusto di conservarla, ed ogni qualvolta che la osservo mi viene in mente il periodo della miseria, sono lesto nel dirmi:"Che bravo che sei stato, sei riuscito a scacciare la miseria".

Stammi ancora bene.

ach, inguaribile!!

L’Autostima è amare se stessi per ciò che si è.
Amare se stessi significa, in primo luogo, accettarsi per ciò che si è. Questo non esclude la possibilità di percepire dei margini di miglioramento, ma significa guardarsi con benevolenza, senza cadere in balia del senso di inadeguatezza, che spesso colpisce il perfezionista. “Autostima significa non avere bisogno di sentirsi perfetti”.
Amare se stessi significa anche dedicare del tempo alla cura del proprio corpo e ad attività che ci rendono felici.
Amare se stessi infine significa non essere troppo severi, autoflagellandosi per un errore commesso e, di conseguenza, non vergognarsi di dimostrarsi fieri di un lavoro ben svolto, fino al punto di concedersi un premio, fosse anche qualche minuto di meritato riposo.

Sì, il discorso potrebbe andare, esatta l'osservazione sul dimostrarsi fieri di un lavoro.
In effetti la vita è dura, ma c'è speranza per tutti se si ha costanza e si ama il proprio lavoro.

Infatti,è esattamente quello che hai scritto....

Citazione :

Perchè la raccolsi?, così, per il semplice gusto di conservarla, ed ogni qualvolta che la osservo mi viene in mente il periodo della miseria, sono lesto nel dirmi:"Che bravo che sei stato, sei riuscito a scacciare la miseria".

L’Autostima è avere fiducia in se stessi.
La fiducia in se stessi, nelle proprie potenzialità è l’elemento basilare che conduce ad investire tempo ed energie per l’autorealizzazione. Nessun successo può essere conseguito senza autostima. Essa dona forza e tenacia per perseguire un obiettivo, permettendo anche di fronteggiare possibili fallimenti. Chi possiede un buon livello di autostima non si arrende dinanzi al fallimento, ma la contrario ne trae utili insegnamenti per il futuro.
Avere fiducia in se stessi permette di essere liberi di forgiare la propria vita come si vuole e non come gli altri vorrebbero che fosse.

Sì Algiuga, come ben vedi la mia linea di vita non ha sobbalzi, e la dimostrazione è che i miei scritti hanno un filo logico.

dai insegnatemi ad avere un po' di autostima,per favore,la mia scarseggia.
cerco di fare allenamento ma non miglioro

eh eh, la nostra mascotte, ma solo per l'eta', ci mette a dura prova (se non ci sta provocando).
aldo, mi pare che il mio precedentemente post non si discostasse dal tuo ultimo.